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Politica | 04 settembre 2021, 12:41

«I varesini avrebbero votato questa giunta se avessero saputo che i posti blu sarebbero passati da 1.000 a 3.000?»

Bilancio e progetti dei consiglieri comunali uscenti che si ripresentano nel gruppo centrista "Varese con Bianchi sindaco" insieme a Forza Italia, Noi con l'Italia e il Popolo della Famiglia. Longhini: «Via XXV Aprile e volontari anziani soppressi: perché?». Vigoni: «Popolazione e natalità in calo». Boldetti: «Programma elettorale disatteso. Sulle scuole, poi...». Esposito: «Città degradata, dalle erbacce alle buche, dai cartelli storti ai topi»

«I varesini avrebbero votato questa giunta se avessero saputo che i posti blu sarebbero passati da 1.000 a 3.000?»

I consiglieri comunali varesini uscenti che ora si ripresentano nel gruppo centrista "Varese con Bianchi sindaco" che riunisce Forza Italia, Noi con l'Italia e il Popolo della Famiglia ("Il centro siamo noi" c'è scritto sul grande manifesto elettorale) si sono presentati questa mattina nella sala Montanari del Comune. 

Simone Longhini, Valerio Vigoni, Luca Boldetti (che nel consiglio uscente rappresentava la Lista Orrigoni) e Domenico Esposito - nell'ordine, ai primi 4 posti della lista - hanno dunque fatto il punto sulla loro attività di questi cinque anni, presentati da Piero Galparoli (che non si ricandiderà: «Lascio il passo agli altri che vogliono metterci la faccia») e Domenico Battaglia («Abbiamo provato a essere costruttivi e ad aprirci, ricevendo solo chiusure»), a cui si è aggiunto anche Giovanni Chiodi, punto di riferimento di Noi con l'Italia.

«Innanzitutto dico grazie a Piero, Mimmo e a Carlotta Calemme - ha esordito il capogruppo uscente di Forza Italia, Simone Longhini - che ho guidato in un gruppo compatto, propositivo, presente. Non era scontato, visto che tutti i consiglieri eletti nella lista Galimberti 5 anni fa per vari motivi non sono più in quella lista, a dimostrazione di come, all'interno della maggioranza, siano emersi problemi per la mancanza di ascolto nei confronti del consiglio e dei cittadini».

Longhini ha poi dato un po' di numeri significativi sull'attività svolta dal gruppo di FI: «Presentate 22 mozioni, 49 emendamenti di cui 30 al bilancio, 8 ordini del giorno (5 al bilancio), 22 interrogazioni e decine di richieste di convocazioni delle commissioni consigliari su questioni urgenti oltre a centinaia di interventi».

Si è parlato di alcune battaglie affrontate, a partire da quella sul piano sosta: «Sono stati decisi 2.000 stalli in più a pagamento, soprattutto a Giubiano e Casbeno dove prima non si pagava. Abbiamo chiesto immediatamente spiegazioni, era il settembre di 5 anni fa, perché in campagna elettorale il centrosinistra aveva promesso, per esempio, la gratuità nella prima mezz'ora negli stalli blu. La mia domanda è: i varesini avrebbero votato questa maggioranza se avessero saputo che i posti blu a pagamento sarebbero aumentati da 1.000 a 3.000? La prima promessa non mantenuta dalla giunta Galimberti fu questa».

Longhini ha citato altre battaglie come quella «sulla pista di via XX Aprile: abbiamo chiesto chiarimenti subito per l'inutilità e la pericolosità della stessa che ha eliminato 70 posti auto nel quartiere; abbiamo poi proposto una mozione sui 30 minuti gratuiti iniziali della sosta, bocciata inspiegabilmente, così come la richiesta che l'area di parcheggio attorno alle scuole fosse gratuita per chi ci lavora».

«Ma non è finita qui - ha concluso Longhini - La soppressione dei volontari anziani rappresenta una ferita soprattutto per loro che aiutavano nell'attraversamento pedonale alle scuole. Questa scelta ha provocato un incremento dell'utilizzo della polizia locale in quelle zone, agenti che invece avrebbero potuto essere impiegati altrove. Per non dire della mostra su Guttuso (spesi 100 mila euro su un arco di 10 anni, 480 mila euro per impianti di condizionamento)....».

Valerio Vigoni ha affrontato soprattutto il tema della denatalità e della perdita di popolazione fornendo alcuni dati dell'ufficio statistiche: «La popolazione dal 31 dicembre 1995 al 30 giugno 2020 è diminuita di 4.228 unità, il tasso di natalità sceso dall'8 per mille al 7 per mille. I residenti al 31 dicembre 2019 sono 80.645 di cui 10.382 con cittadinanza straniera. E' utile continuare a costruire consumando suolo o è meglio ristrutturare? Nel 2020 i nuovi nati sono stati 500, il 10% in meno del 2019. Avevamo suggerito di trovare fondi nelle pieghe del bilancio con un bonus ai residenti di Varese o con altri interventi ma questa amministrazione ha privilegiato altro e altri...».

Luca Boldetti, candidato alle scorse elezioni con la Lista Orrigoni, ha parlato di un'«esperienza molto bella che mi ha molto arricchito». E ha aggiunto: «I primi punti del programma elettorale di Galimberti erano le giunte nei quartieri, mai fatte, i tempi certi sulla realizzazione delle opere pubbliche, mai rispettati (stazioni e palaghiaccio in primis), per non parlare del referendum online sullo stipendio del sindaco, non pervenuto.
Come Lista Orrigoni abbiamo presentato 23 mozioni, 152 emendament e 8 ordini del giorno: abbiamo lavorato non per ostacolare la maggioranza ma per migliorare la città, dalla sosta al piano stazioni».

«Mi sta a cuore il tema delle scuole - ha proseguito Boldetti - e i servizi dell'infanzia: la misura dei nidi comunali gratis va a sostenere solo le famiglie, poche e minoritarie, che iscrivono i bimbi agli asili comunali, che sono 5, dimenticandosi dei tanti che frequentano i nidi comunali privati paritari, una quindicina. Di più: in 5 anni i contributi alle scuole paritarie dell'infanzia sono stati 5 milioni in meno rispetto all'amministrazione precedente. Ma potrei anche dire che l'orario standard iniziale delle scuole materne comunali è stato spostato da 8.30 alle 9, con molte famiglie costrette a ricorrere al pre scuola e a spendere di più».

Sul tema dei lavori pubblici e in particolare del palaghiaccio, Boldetti avrebbe gestito il tutto in maniera molto diversa: «Un minuto e non un anno dopo che erano arrivati i finanziamenti da Roma, si sarebbero dovuti dare i contributi alle associazioni e trovare una soluzione, invece di tentare di fare una pista provvisoria con figure poco edificanti. Il metodo è da bocciare».

Mimmo Esposito ha dato battaglia parlando di città degradata e zone sporche o abbandonate: «La giunta uscente diceva di voler portare gente a Varese da fuori città ma, vedendo come è degradata la città dal punto di vista di verde pubblico, strade, tombini, segnaletica verticale e orizzontale, come avrebbe mai potuto farlo? Ci sono specchi come quello di via Gasparotto-via Ariosto che, da 5 anni, sono "storti": possibile che non si vada in giro per la città a vedere come è conciata?».

«Voglio portare gente nel mio ristorante? Non potrò mai farlo se è sporco e scomodo:
tutti i giorni segnalo erbacce, buche, illuminazione anche nuova con tanti problemi, cimiteri abbandonati. La città degradata - ha concluso Esposito - e lo dicono i cittadini, non io. L'8 marzo 2018 sono passati in Giunta i parcheggi di Rasa, Sant'Ambrogio, Bizzozero e Cartabbia: chi li ha visti? Ma le denunce sono molte: c'è anche la presenza di ratti in città, perfino in zone centrali, in via Cavour e non solo».

Galparoli, che ha poi presentato anche Tiziana Santi e Camilla Bianchi, «la più giovane candidata della nostra lista», ha parlato anche di «sicurezza e del presidio in piazza Repubblica proposto da noi: venne bocciato e poi annunciato da Zanzi ma mai realizzato». «Galimberti è come Pinocchio - ha concluso il commissario varesino di Forza Italia - promette e non mantiene. Come nel caso del piano per l'abolizione delle barriere architettoniche e del cimitero dei cani, approvati e mai realizzati».

Giovanni Chiodi, riferimento di Noi con l'Italia, ha puntato sulla filosofia «di questa lista nata per mettere le persone al centro della vita politica, invece che ridurle a soggetti destinatari di un'idea e un'azione preconfenzionate. Chi fa politica deve rispondere ai bisogni dell'uomo, e l'amministrazione deve sostenere pezzi di società che devono essere messi nelle condizioni di fare meglio il loro mestiere.
Le cose riuscite meglio a questa giunta, e di cui si vantano di più, erano state in realtà previste dalle amministrazioni precedenti, cito solo il campo sportivo di Calcinate, il parcheggio di via Sempione e il piano dell'illuminazione pubblica».

A.C.


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