Il Consiglio federale ha adottato l'11 agosto il messaggio relativo al nuovo accordo sui frontalieri tra Svizzera e Italia. Come riporta il sito del Cf elvetico l’accordo, firmato nel dicembre 2020 dopo anni di negoziati, migliora sensibilmente l’attuale regolamentazione dell’imposizione dei lavoratori frontalieri.
Con il nuovo Accordo, la Svizzera trattiene l’80 per cento dell’imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera. I nuovi lavoratori frontalieri saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. La doppia imposizione verrà eliminata. Sono considerati nuovi lavoratori frontalieri le persone che entrano nel mercato del lavoro transfrontaliero dopo l’entrata in vigore del nuovo Accordo.
Alle persone che lavorano o hanno lavorato nei Cantoni dei Grigioni, del Ticino o del Vallese tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore del nuovo Accordo si applica un regime transitorio. Questa categoria di lavoratori frontalieri continuerà infatti ad essere tassata esclusivamente in Svizzera, la quale verserà ai comuni italiani di confine fino all’anno fiscale 2033 una compensazione finanziaria del 40 per cento dell’imposta alla fonte prelevata in Svizzera.