Riaprire almeno una corsia della statale Briantea nel tratto chiuso a Malnate da domenica 25 luglio a causa del cedimento del muro di contenimento di una corte privata che si affaccia sulla strada; da quel giorno, il traffico per la Svizzera e verso Varese viene deviato con grandi disagi per gli automobilisti e i residenti.
Questo l'obiettivo della sindaca Irene Bellifemine che nei giorni scorsi ha incontrato il Prefetto di Varese insieme ai Comuni di Olgiate Comasco e Vedano Olona, il comandante dei carabinieri di Varese, i vigili del fuoco e la Provincia. «Scopo della riunione era analizzare i problemi sulla viabilità dell’intera area di collegamento tra le province di Como e Varese - riferisce Bellifemine - il Prefetto ha fatto eseguire dai carabinieri una valutazione in loco sulla segnaletica messa in atto per deviare la modifica della mobilità stradale ritenendola corretta».
«Questa - prosegue la sindaca di Malnate - verrà ulteriormente potenziata cercando di deviare il traffico, soprattutto quello pesante, a monte e a valle di Malnate. Insieme a queste istituzioni pubbliche era presente anche il legale rappresentante dei privati a cui appartiene la corte interessata dal cedimento del muro di contenimento; questi ultimi si sono resi collaborativi e finora hanno adempiuto ai primi punti dell'ordinanza emessa dal Comune appena si è verificato il cedimento e la conseguente chiusura della Statale. Tuttavia è stata concessa una proroga di sei giorni (a fronte di alcune difficoltà emerse dopo le prime valutazioni) del progetto per la messa in sicurezza e il ripristino definitivo. Entro il 20 agosto i privati dovranno comunicare come intendano proseguire. Il Prefetto intanto ha chiesto al legale dei privati la massima collaborazione con i tecnici comunali».
«Ciò nonostante - continua la prima cittadina - occorre sottolineare che la situazione non è affatto semplice come potrebbe apparire ai meno esperti e l’impegno economico per il privato potrebbe risultare troppo gravoso; ciò richiederebbe una sostituzione da parte del comune che in seguito si dovrà rivalere sui privati. A tal scopo si sta procedendo all'individuazione preventiva di professionisti in grado di intervenire tempestivamente alla messa in sicurezza e ripristino».
«Il nostro obiettivo è quello di riaprire almeno una corsia entro fine agosto - conclude Bellifemine - nel frattempo però, qualora il privato non possa adempiere, stiamo già studiando come intervenire direttamente attraverso il supporto di esperti geologi e ingegneri strutturisti che stanno collaborando con i responsabili delle aree tecniche comunale. Mi rendo conto del disagio arrecato a tutti gli automobilisti ma assicuro che tutte le strategie alternative sono state messe in campo in sinergia con le istituzioni coinvolte in favore della sicurezza cittadina».