Aermacchi e ancora Aermacchi. Il dibattito sulla riqualificazione dell'ex area industriale e sulle sue vicende politico-amministrativo-ambientali resta accesso. Anche nell'opinione pubblica rappresentata dai nostri lettori.
Dei quali oggi accogliamo due lettere: la prima a commento di un intervento sul tema del nostro Mario Chiodetti (leggi qui), che aveva contestato la scelta di rendere "centrale" nel progetto «il solito supermercato».
La seconda, invece, a riprendere le parole del candidato sindaco di Varese 2.0 Daniele Zanzi (leggi qui), che nell'esprimere la contrarietà all'iniziativa della corrente amministrazione aveva tirato in mezzo il fiume Vellone.
Ecco le due missive.
Egr.Sig.Direttore,ho letto l'articolo sulla situazione degli spazi ex Aermacchi a firma di Mario Chiodetti: mi trova d'accordissimo nel non trasformare quell'area nell'ennesimo centro commerciale ma, si spera, in qualcosa di fruibile all'intera comunità cittadina.
La nota stonata, a mio avviso, è contenuta in questa frase: "....imbruttendo la poesia dell’acquisto e omologando la qualità verso il basso, con la globalizzazione di cavolfiori e melanzane dal gusto di policarbonato, con gli asparagi a Natale e le ciliegie a Capodanno."
Non so quanti anni abbia il signor Chiodetti, può darsi che sia stato tutto poetico all'epoca, vorrei pero' ricordargli anche le problematiche ante super/ipermercati: dalle chiusure agostane senza un minimo di programmazione ( questo specialmente nei paesi in provincia)all'andamento dei prezzi variabile con l'umore del commerciante (e molto spesso anche lo standard qualitativo dei prodotti non era sempre costante).
Mi è capitato di assistere, in un agriturismo in Toscana, ad una visita ispettiva di Esselunga riguardante la fornitura di broccoletti, Le posso assicurare la rigidità dei protocolli qualitativi ai quali è stato sottoposto il titolare. Io personalmente non ho mai mangiato verdura o frutta con sapore di policarbonato, probabilmente perchè anche nella GDO bisogna saper scegliere, non è per tutti uguale la qualità dei prodotti venduti. Concludendo, fare la spesa esclusivamente in piccoli negozi è una scelta rispettabilissima (e forse pure "chic" al giorno d'oggi), sparare azero, come ha fatto l'autore dell'articolo, sulla grande distribuzione è semplicemente una raccolta di luoghi comuni criticabilissimi. Grazie, scusi per lo sfogo.
Giuseppe
Buongiorno a tutti in un articolo apparso il 1-08-2021 sull'Area Ex Aermacchi, il Candidato Sindaco Sig. Daniele Zanzi dice che il fiume Vellone è asciutto 365 giorni l'anno, invece dal video fatto dal nostro lettore solo 3 giorni dopo l'intervento di Zanzi, guardate come si presenta il Vellone...a voi lettori a trarne le giuste considerazioni.
Stefano da Varese