Nei giorni scorsi è nato a Busto Arsizio un Tavolo tecnico a supporto delle imprese del territorio che riunisce l’amministrazione comunale – con la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli – e alcune associazioni di categoria che rappresentano le attività produttive e commerciali (leggi qui).
Aime, Associazione imprenditori europei, attraverso una lettera aperta del segretario generale Gianni Lucchina indirizzata al Comune di Busto, afferma che potrebbe essere «di reciproco interesse e forse opportuno un nostro coinvolgimento ai lavori di questo Tavolo permanente».
La lettera si apre ripercorrendo le difficoltà degli ultimi 17 mesi, con la pandemia che ha causato «forti ripercussioni sul sistema economico nazionale e territoriale, soprattutto a una parte delle categorie merceologiche e sui dipendenti delle stesse».
Un periodo difficile «ma che, grazie anche alle determinazioni del territorio, delle imprese, del governo e della Regione, siamo riusciti ad affrontare con meno affanno».
Nella lettera viene citato in particolare il finanziamento da oltre 209 miliardi da parte dell’Europa.
In questo contesto, Lucchina scrive di aver «appreso dell’interessante e utile iniziativa del Comune di Busto, che ha costituito un nuovo Tavolo tecnico a supporto delle imprese del territorio. Una iniziativa che mira a rafforzare i progetti e i sostegni al sistema economico di Busto».
Il segretario generale ricorda che «Aime, nei mesi scorsi, ha costituito “Officina 2023”, un gruppo di lavoro formato da esponenti del mondo accademico, manageriale e istituzionale del nostro territorio, il quale ha prodotto un documento ricco di idee e proposte a sostegno del Pnrr in chiave territoriale e che abbiamo presentato al governo. Lavoro che abbiamo anche presentato pubblicamente lo scorso 3 maggio ai rappresentanti locali di Regione, Parlamento e Parlamento Europeo, e che ha raccolto grande interesse tra tutti gli esponenti delle istituzioni. Un lavoro che vogliamo continuare a mettere a disposizione del nostro territorio e delle imprese che vi operano».
In ragione di ciò, «crediamo possa essere di reciproco interesse e forse opportuno un nostro coinvolgimento ai lavori di questo Tavolo permanente. Siamo come sempre attenti e sensibili a tutto ciò che viene fatto a sostegno del sistema economico territoriale e ribadiamo la nostra disponibilità ad essere interloquiti e partecipi ai lavori da voi sviluppati in questo ambito».