Nella diretta di mercoledì 28 luglio de L’Informazione in Casa, rubrica dedicata all’immobiliare, Matteo Morrocchi, agente immobiliare, ha guidato un interessante confronto tra Andrea Chemello, mediatore creditizio, e Armando Vitali, agente immobiliare specializzato nel settore commerciale; il suo slogan è “ripopoliamo i negozi” e, per fare questo, ha voluto creare Impresa, Academy dedicata agli agenti immobiliari (e non solo) che vogliono migliorare le proprie competenze nello sviluppo dell’impresa e gestione del commercio.
Vent’anni di esperienza, quindi, raccolti in un unico contenitore «per costruire la professionalità dell’agente immobiliare indipendentemente dal settore in cui opera, attraverso vari livelli di competenza».
Insieme, i tre professionisti hanno affrontato il tema dell’acquisto di un immobile commerciale, soprattutto in un periodo come questo, in cui, a causa dell’emergenza sanitaria, spesso e volentieri abbiamo dovuto ricorrere allo shopping online.
«Nonostante il Covid, la maggior parte di noi gradisce ancora andare fisicamente in negozio e acquistare il prodotto» afferma Armando Vitali.
Oggi, un acquisto immobiliare su due è fatto con l’intento di mettere l’attività commerciale a reddito, anche se, come ricorda Andrea Chemello: «Le banche limitano l’erogazione dei finanziamenti per questo tipo di investimenti, sono prudenti perché il commercio ha sofferto molto nel recente passato, l’imprenditore deve avere comunque liquidità». C’è, comunque, una soluzione che ora sta prendendo piede: l’affitto a riscatto, ovvero l’imprenditore attraversa una fase di affitto prima dell’acquisto definito – possibilità che gli consente di pianificare meglio l’investimento. Inoltre, ricorda il professionista: «L’investimento in un immobile commerciale comporta, per sua natura, una redditività superiore all’appartamento ed è più semplice da gestire, il proprietario dell’immobile commerciale ha maggiori garanzie a livello di pagamento e solvibilità».
Il Covid ha distrutto, purtroppo lo abbiamo visto, e continuiamo a vederlo, migliaia di attività, ma «stiamo entrando in un’epoca, un Rinascimento, in cui ci sarà un enorme slancio al ritorno alla prossimità, al commercio su strada – conclude Vitali – L’imprenditore deve guardare al mercato, non rimanere ancorato ai vecchi sistemi. Inoltre, le difficoltà burocratiche nel rilascio delle licenze commerciali hanno portato piccoli e medi gruppi a lasciar perdere le grandi superfici per tornare alla prossimità, alle aree urbane, questo può portare a un grande rilancio della propria attività, oltre ad un importante rinnovo sociale».
Quale può essere, quindi, la strada per il commercio su strada del futuro?
Riguardate qui sotto il video della puntata e non perdetevi il prossimo appuntamento con le dirette di PxV – professionisti per Varese.
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