Da Domodossola con il naso verso il cielo, su su fino al laghetto, prima di tirare un attimo il fiato e tornare a salire verso la nostra meta, lassù.
Il Moncucco è da sempre meta frequentata dagli scialpinisti in inverno e dagli escursionisti anche del Varesotto in tutte le stagioni. Complici i recenti limiti agli spostamenti dettati dalla pandemia, con il permesso di compiere solo uscite di prossimità, la montagna di Domodossola è diventata ancora più frequentata e oggetto di una piacevole (ri)scoperta da parte di ossolani e lombardi. I quali ora in vetta troveranno una sorpresa... rigenerante.
Accanto alla croce è stata infatti posizionata una panchina in legno "bifronte", da cui comodamente seduti, mentre ci riprendiamo dalle fatiche della nostra salita, possiamo ammirare il vasto panorama su Domodossola e la Valle Antrona ma anche sulla cerchia delle cime di Beura e Trontano, al confine con la Val Grande. L'idea di posarla lassù è venuta a Walter Comazzi, gestore del ristorante La Roccia a Lusentino, e resa possibile grazie alla collaborazione di un gruppo di amici di Vagna.
«La panca - spiegano i ragazzi di Vagna- ha doppio schienale: metà guarda verso Domodossola e metà verso la Valle Antrona. Pensiamo sia la prima panca in vetta nella zona dell'Ossola. Un piccolo sogno che si avvera».