Donne, impresa e territorio | 30 maggio 2021, 16:00

«Meravigliatevi sempre, siate sensibili, lungimiranti e non smettete mai di imparare»: l’augurio alle donne di Sonia Milani

Protagonista dell’appuntamento di oggi con Donne, impresa e territorio, rubrica dedicata all’imprenditoria al femminile in collaborazione con Aime Donna, è l’organizzatrice di eventi varesina che, dopo un lungo percorso tra Bologna e Roma, ha deciso di tornare nella sua città natale e aiutare gli altri a realizzare i propri sogni

«Meravigliatevi sempre, siate sensibili, lungimiranti e non smettete mai di imparare»: l’augurio alle donne di Sonia Milani

«Una piccola sede di incontro in cui pianifichiamo e realizziamo i sogni degli altri».

È così che l’imprenditrice varesina Sonia Milani definisce 23&venti, l’agenzia di cui è titolare. È lei la protagonista dell’appuntamento di oggi con Donne, impresa e territorio, la nostra rubrica dedicata all’imprenditoria al femminile nella nostra provincia, realizzata in collaborazione con Aime Donna. 

«Ho aperto 23&venti a Varese 6 anni e mezzo fa, anche se nell’ultimo anno e mezzo non abbiamo lavorato, visto che il nostro codice Ateco è stato escluso da ogni apertura. Ci occupiamo di eventi di qualsiasi tipo, feste private, aziendali, per bambini, un settore che è stato molto penalizzato. In parallelo, sono anche Presidente dell’omonima associazione no profit, che si occupa di eventi culturali e artistici, destinata ad attività più ludico-ricreative». Un’attività a 360 gradi, quindi, quella che vede Sonia impegnata sette giorni su sette.

Tra Bologna, Roma e poi… il ritorno a Varese

«Ho una storia un po' particolare: mi sono laureata 19 anni fa al DAMS di Bologna in Storia del cinema italiano, ho lavorato sui set cinematografici a Roma per alcuni anni, poi in Rai, sono stata per sette anni in Camera dei deputati, mi sono sempre occupata della parte logistico-organizzativa dei grandi eventi declinata in vari settori. Sono tornata a Bologna per occuparmi, anche qui, di organizzazioni logistiche ed eventi e quando sono nate le mie bimbe sono tornata a Varese, la mia città di origine. Ho voluto portare qui la mia esperienza di tanti anni vissuti in ambienti diversi».

E il risultato di questo importante e lungo percorso è «la 23&venti. La mia agenzia è stata la sfida più grande, ho riposto qui tutte le mie conoscenze pratiche e legate alla comunicazione, è un “contenitore”, il cuore pulsante di tutta la mia esperienza».

Certo, gli inizi sono stati un po' in salita: «Quando sono arrivata a Varese, ero disorientata, arrivavo da ambienti lavorativi importanti, è stato come se qui avessi dovuto ricominciare da capo, farmi riconoscere dalla mia città, tutta la mia esperienza lavorativa era stata costruita altrove, qui ero un po' straniera pur in terra natia, non è bastata la professionalità per superare il disagio nel tornare a vivere in un tessuto sociale che non era più il mio. Varese ha, da un certo punto di vista, rapporti di business molto consolidati, quando arrivi a proporti hai bisogno di tempo per entrare a farne parte. All’inizio c’è grande entusiasmo, pensi di portare innovazione, ma c’è stato un attimo di sconforto: quando torni e vuoi portare qualcosa non ti aspetti una porta chiusa, ma un arricchimento. Dopo il primo, grande evento che abbiamo organizzato, dedicato a Mia Martini, siamo comunque riusciti a intrecciarci con il tessuto sociale e ora c’è un grande amore nei confronti della città». Senza contare i preziosi contatti che Sonia è riuscita a sviluppare, nel tempo, tramite l’Associazione con amministrazioni pubbliche e altre fondazioni.

Nuove scoperte e soddisfazioni

Nell’ultimo anno e mezzo, «in agenzia abbiamo sviluppato molto la parte di social media management, la vera chiave di volta in periodo Covid. Abbiamo aiutato diverse aziende a riprendere in mano i social, rielaborare contenuti e decidere come cambiare immagine. Ci siamo dovuti reinventare sotto tanti punti di vista, abbiamo riscoperto l’event delivery, abbiamo portato a casa delle persone palloncini, torta, fiori, tutto il necessario per organizzare un evento privato. È un’attività su cui abbiamo puntato molto, tanto che abbiamo deciso di mantenerla come linea dell’agenzia». Un periodo non facile, per Sonia e la sua 23&venti, ma ricca anche di novità e sorprese.

«Anche se in quest’ultimo anno e mezzo gli eventi sono stati ritenuti “inutili”, in realtà danno grande gioia agli organizzatori: c’è tanto lavoro dietro che spesso viene ignorato, ma quando tutto prende forma ogni evento è un capolavoro. Ogni evento che noi organizziamo regala soddisfazioni», afferma l’imprenditrice con passione e orgoglio.

Il valore aggiunto di ognuno di noi

«Il nostro slogan è “Se puoi sognarlo, noi possiamo realizzarlo”. Credo che la sensibilità femminile, soprattutto nel nostro campo, sia quella che garantisce l’attenzione al dettaglio, l’amore per il proprio lavoro. Certo, noi donne sappiamo essere anche molto pratiche, io per prima so montare, per esempio, un gazebo, parte tutto dalla volontà di mettersi in gioco, nel mio lavoro questo ci aiuta tanto».

Una caratteristica fondamentale, quindi, anche se il vero valore aggiunto di Sonia e del suo team è, semplicemente, essere sé stesse: «Non ho mai creduto alla differenza di genere, gli step li raggiungi con determinazione e sai far valere la tua professionalità, che tu sia uomo o donna, tutte le statistiche dimostrano che le donne sono meno pagate degli uomini, è vero, ma proviamo a ribaltare il sistema, valorizziamoci noi per prime. Penso che il valore aggiunto sia in ognuno di noi».

Una differenza che l’imprenditrice varesina ha notato, in realtà, tra uomini e donne è la maggiore capacità dei primi di fare squadra. «Per fortuna, ci sono associazioni come AIME che permettono alle donne di fare squadra: è giusto che ci sia un contenitore in cui, se tu hai voglia di cercare affinità intellettive e professionali, tu possa sviluppare questa propensione, che non è di tutte. Io ho uno staff prettamente femminile, ma ho anche collaboratori uomini, per rispondere a tutte le richieste dei clienti, dobbiamo poter sopperire a qualsiasi tipologia di richiesta, ognuno vuole l’evento che si è immaginato».

Un’altra qualità che Sonia apprezza, e ha sperimentato “sulla sua pelle”, è la lungimiranza: «In tempi non sospetti, avevo conseguito un attestato da Covid manager, mi sono portata avanti perché volevo che nei nostri eventi ci fosse la totale sicurezza, senza sapere che questa figura sarebbe stata poi istituzionalizzata».

Con l’augurio, a sé stessa e alla sua agenzia, di continuare a crescere, l’imprenditrice rivolge un pensiero a tutte le giovani donne che stanno entrando nel mondo del lavoro ora, in un momento particolare: «Ogni donna ha la possibilità di dimostrare ciò che vale, deve solo credere in sé stessa, avere un pizzico di fortuna e non smettere mai di mettersi in gioco. Mantieni un’umiltà tale da assorbire come una spugna, da chi ti sta intorno, meravigliati sempre, fai tuo quello che ogni giorno può darti e usa il tuo sesto senso. Ci vuole tanta passione, sapersi distinguere per competenza e senza mai smettere di approfondire e innovarsi».

Se vi abbiamo incuriositi e volete scoprire di più sulla 23&venti, potete visitare il sito internet www.23eventi.it e le pagine Facebook 23&eventi e Instagram @23eventi

Giulia Nicora

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Donne, impresa e territorio

Aime Donna sostiene e promuove il ruolo economico e sociale dell'imprenditoria femminile, proponendosi come strumento di partecipazione e azione che incoraggi e sostenga una significativa presenza della donna imprenditrice negli organi decisionali di aziende, realtà economiche, associazioni. In questo spazio troverete storie di donne e di imprese, che dimostrano come la partecipazione femminile sia un valore imprescindibile per la crescita di un territorio.

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