Sociale - 17 maggio 2021, 17:38

Tutti in sella con “Mai paura”

Il team di Vanni Oddera impegnato con pazienti oncologici e persone con disabilità. La presidente della Onlus, Emanuela Bossi: «Con i piloti, i ragazzi si trasformano»

Foto di gruppo a margine della mototerapia di domenica 16 maggio - Foto dalla pagina facebook di "Mai paura"

Foto di gruppo a margine della mototerapia di domenica 16 maggio - Foto dalla pagina facebook di "Mai paura"

Saranno giorni difficili da dimenticare, quelli appena trascorsi, per quanti hanno partecipato alle iniziative organizzate da “Mai paura” onlus. Volontari, ragazzi con disabilità, pazienti oncologici, famiglie, piloti di motocross acrobatico: tutti impegnati nel dare vita a qualcosa di unico ma, si spera, ripetibile.

Il 13 maggio, nella sede di Regione Lombardia, davanti agli occhi di un pubblico entusiasta (erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale Letizia Moratti e il ministro per le disabilità, Erika Stefani) il team del campione Vanni Oddera ha strabiliato i presenti con le sue evoluzioni. Ieri, 16 maggio, grazie all’ospitalità offerta dal concessionario Renault Dacia Paglini di Castellanza, mototerapia per i ragazzi, in sella con i funamboli delle due ruote.

«Non siamo nuovi a queste iniziative – commenta la presidente di “Mai paura”, Emanuela Bossi – e mi è capitato di pensare che potremmo rischiare di risultare ripetitivi. Poi, quando vedo all’opera i piloti e, soprattutto, osservo le reazioni dei ragazzi mi ricredo. Merito, oltre che di Vanni Oddera, anche degli altri motociclisti. Penso a Francesco Buetto, Jacopo Lampugnani, Maury Brizzi, Fabio Lupo, Dario Pizzuto… Ci mettono il cuore, oltre alle loro abilità».

A vedere le immagini delle loro imprese, non si stenta a crederlo. E si capisce che il messaggio arriva, limpido, potente, dolce. Lo dicono gli sguardi dei ragazzi, le reazioni entusiaste, la felicità che traspare dai volti. «Lo vedi – rincara la presidente – dai loro occhi. Si trasformano. E anche chi ha difficoltà di comunicazione lancia segnali inequivocaboli».

Momenti preziosi per tutti, forse indimenticabili per le persone che una fragilità ha costretto a vivere con particolare fatica il periodo della pandemia. «Quando ci lamentiamo per le modifiche che il Covid ha determinato nelle nostre vite – ammonisce Emanuela Bossi - dovremmo pensare a questi ragazzi e dare il giusto peso alle cose. Intanto, abbiamo certamente regalato un momento diverso e qualche sorriso».

“Mai paura”, del resto, non si ferma. Tra nuovi appuntamenti e recupero di iniziative saltate per rispettare le misure di contrasto al Coronavirus, il calendario consultabile sul sito internet della Onlus (www.maipaura.it) si spinge almeno a fino a dicembre. Prossimamente: incontro con la ballerina priva delle braccia, Simona Atzori, ed esperienza in barca a vela con un ospite d’eccezione: il velista con disabilità Andrea Stella, tre traversate oceaniche alle spalle. Grandi sfide per persone dal grande cuore.

Stefano Tosi

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