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Busto Arsizio | 14 maggio 2021, 22:13

Busto, il Teatro Sociale esce dal buio della pandemia «a riveder le stelle»

Con l'evento del Ba Book, che vede protagonista Aldo Cazzullo, una ripartenza che ha destato molta emozione. Lo scrittore in viaggio con Dante e poi con le donne italiane: «Nel febbraio 2020 non fu possibile fare la presentazione qui. Ne siamo sempre usciti, ne usciremo anche questa volta»

Francesca Boragno e Aldo Cazzullo (foto del Comune di Busto)

Francesca Boragno e Aldo Cazzullo (foto del Comune di Busto)

Busto esce e va «a riveder le stelle». Ma il Teatro Sociale ha già riacceso le sue. Si respira l'emozione della ripartenza nella storica sala dedicata alla memoria di Delia Cajelli, quando il palco prende vita. 

È una tappa particolarmente significativa del Ba Book - presentato nei giorni scorsi dalla vicesindaco e assessore alla  Cultura Manuela Maffioli - con Aldo Cazzullo che porta appunto "A riveder le stelle". E non solo, perché condurrà da Dante alle donne italiane, protagoniste del suo nuovo libro.

«Questa sera - ricorda Francesca Boragno - riapre il teatro con il giornalista e scrittore che è un amico della nostra città». In effetti, Cazzullo ricorda una coincidenza: «Noi dovevamo vederci nel febbraio 2020, una domenica pomeriggio, questa città mi è molto cara, ma poi cominciò tutto... Adesso è la prima cosa che faccio post pandemia».

Una serata partecipata, molti i bustesi che hanno scelto di uscire e godersi il loro teatro, nel rispetto delle regole. In prima fila il sindaco Emanuele Antonelli, la vicesindaco Manuela Maffioli e altri esponenti della giunta, ma anche rappresentanti delle associazioni, delle librerie, di tutte le realtà coinvolte nel festival del libro.

Cazzullo ha guidato attraverso Dante e l'Italia che egli ha forgiato dalla sua opera, perché il nostro Paese - ha ricordato - è nata da poeti e patrioti, non da condottieri. La Divina Commedia tocca tutti «perché Dante decise che sta parlando di noi, fa un viaggio nell'animo umano, dice nel mezzo del cammin di nostra vita».

Si è respirata la letteratura, come la speranza, si sono gustate le poesie e i brani letti da Consuelo Sozzi. Ma ci si è soffermati anche sull'altro, recente libro di Cazzullo, "Il paese salvato dalle donne". E dentro quelle donne scorre anche l'attualità, con i volti delle infermiere, dei medici (professione molto al femminile nelle nuove generazioni), delle commesse, chi è sempre rimasto in prima linea, a partire dalla famiglia. Del resto, Dante stesso fotografò questo: è la donna colei che salva l'uomo.

Una serata che si è conclusa prima delle dieci per i limiti del coprifuoco, ma se le luci del teatro si sono spente, ora non è per una lunga pausa. Si contano i  minuti  per un nuovo momento insieme e il Ba Book è pronto a farsi sfogliare in altri luoghi della città. Per dirla con Cazzullo, che ha ricordato altre pandemie, altri drammi: «Ne siamo sempre usciti, ne usciremo anche questa volta».

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Marilena Lualdi

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