Territorio - 12 maggio 2021, 11:26

La Croce Rossa di Luino compie 35 anni: una corona d'alloro per gli operatori sanitari morti durante l'emergenza

Nel corso della cerimonia sono stati premiati alcuni volontari che si sono particolarmente distinti nel 2020 e si è dato il benvenuto ai nuovi 60. Il presidente Buchi: «Non siamo e non saremo mai eroi, ma abbiamo attorno a noi donne e uomini straordinari»

La Croce Rossa di Luino compie 35 anni: una corona d'alloro per gli operatori sanitari morti durante l'emergenza

Si è svolta domenica 9 maggio la prima parte delle celebrazioni per i 35 anni della Croce Rossa di Luino e Valli con la premiazione di alcuni volontari che si sono particolarmente distinti durante il 2020, l'entrata ufficiale dei nuovi 60 volontari nell'associazione e la deposizione della corona di alloro al monumento dei Caduti ricordando gli operatori sanitari che hanno perso la vita compiendo il proprio dovere durante questa emergenza.

Il tutto anticipato da una messa dedicata al personale CRI celebrata da don Giuseppe Cadonà. Grande partecipazione durante le premiazioni del personale CRI che ha voluto condividere questo momento celebrativo, in rispetto alle normativa sulla prevenzione della diffusione del virus, con tutta la comunità. Oramai dal 2013 ogni anno i vari responsabili dei settori di intervento (salute, sociale, emergenza, principi e valori, giovani e sviluppo) individuano tra i volontari coloro che si sono maggiormente distinti nelle attività sul campo; a seguire il consiglio direttivo conferisce l'eccellenza ai segnalati, ringraziandoli poi pubblicamente per quanto fatto, ma simbolicamente ringraziando tutti coloro che si sono spesi per conto dell'associazione nella risposta ai bisogni del territorio.

Le benemerenze per il 2020 sono state assegnate a Laura Bordin, Chiara Bertoli, Barbara Cavazzin, Marta Bruno, Federica Cannucciari, Margherita Buchi, Manola Scodeggio ed Alessandro Fazio. Consegnate anche le Croci d'Argento per i 15 anni di servizio attivo in CRI ad Andrea Giacomazzi, Andrea Costanzo e Fabio Zubani. Daniela Locatelli ha ricevuto il Diploma al merito per i 35 anni di servizio attivo in Croce Rossa. Il sindaco Enrico Bianchi, presente alle celebrazioni, ha ricordato quanto sia stato fondamentale il supporto della Croce Rossa in questo terribile periodo. Forte è la collaborazione e la fiducia reciproca. «Abbiamo toccato con mano la fragilità e la sofferenza dell'essere umano, siamo quindi un po' tutti Henry Dunant, il nostro fondatore che durante la battaglia di Solferino ebbe l'intuizione di costituire la Croce Rossa - ha detto il presidente della Croce Rossa luinese Pierfrancesco Buchi - non siamo e non saremo eroi, ma abbiamo intorno a noi, in CRI come in altre realtà del territorio, donne e uomini straordinari. La Croce Rossa sia cucita sui pensieri, prima che sull'uniforme».

Dopo le premiazioni ci si è spostati in piazza Risorgimento dove il presidente Buchi, il sindaco Bianchi insieme al vicepresidente regionale CRI Lombardia Mirto Crosta, al coordinatore provinciale CRI Mario Grassi e al vicepresidente CRI Luino Elisabetta Farina, hanno deposto una corona di alloro al monumento dei Caduti, ricordando quanti hanno perso la vita facendo il proprio dovere durante questa emergenza pandemica. Le note del "Silenzio" suonate dal volontario trombettista maestro Alessandro Ancellotti hanno concluso la celebrazione. A settembre, la Croce Rossa luinese organizzerà un evento in piazza e la tradizionale Foundation Dinner.

M. Fon.

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