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Territorio | 24 aprile 2021, 08:15

«Oggi festeggio il privilegio di fare il lavoro che amo»

Marina D'Eredità ha deciso di investire su se stessa e in una nuova vita. Nemmeno la pandemia ha interrotto i sogni e il percorso della ceramista di Fagnano Olona. Da settembre dell'anno scorso ha avviato “La Piperita lab”, in via Saibene, dove lavora l'argilla e crea gli oggetti del cuore nel suo «spicchio di mondo»

Marina D'Eredità nel suo “La Piperita lab” a Fagnano Olona

Marina D'Eredità nel suo “La Piperita lab” a Fagnano Olona

Perché proprio ora? Chi decide di aprire un'attività in piena pandemia se lo sente chiedere “una volta sì e l'altra pure”. Non sfugge alla domanda, Marina D'Eredità, 43 anni, cresciuta a Fagnano Olona («un paese che adoro e che mai lascerei»). Da settembre dell'anno scorso ha avviato “La Piperita lab”, in via Saibene, nel cuore del paese. «Mi piacerebbe che questo periodo storico ci aprisse gli occhi e insegnasse a dare il giusto valore alle persone che producono le cose che ci fanno stare bene. Che sia una mia ceramica o una borsa da abbinare al vestito preferito».

Marina D'Eredità lavora l'argilla e modella con le proprie mani gli “oggetti del cuore”, ceramiche per la decorazione della casa e della persona.

L'artigiana ceramista ci ha aperto le porte del suo laboratorio-punto vendita. Quello che lei definisce il suo «spicchio di mondo». Un angolo che trasmette gioia, che profuma di vita come la menta piperita, dove nulla è posizionato per caso e tutto ha il suo “perché”: dal tavolo di lavoro che si scorge dalla vetrina sulla strada ai colori bianco, rosso e nero delle ceramiche.

«Mi piace il contrasto che si crea tra queste cromie, lo stile deciso e grafico che dona alle mie illustrazioni. Il visino sorridente della ragazzina, poi, è il mio... la visione grafica che ho di me. E anche se ho qualche anno in più rispetto a lei, mi sento proprio come quella fanciulla che faceva il suo debutto nel mondo del lavoro diversi anni fa. La felicità che provo mi convince che sto andando nella direzione giusta, un pezzettino del mio cuore si trova infatti nei miei lavori».

Lavorare con il sorriso, fare quello che più ti piace e che prima non facevi. Così, nemmeno la pandemia può interrompere gli studi e i sogni di Marina. Oggi realtà, con un lungo percorso davanti, ancora da costruire, ma con il sorriso stampato sulle labbra e la gioia nel cuore.

«Dopo diversi anni di lavoro nel settore commerciale dell'alta moda, arrivo al punto di non avere più stimoli e sento forte dentro di me l'esigenza di un'evoluzione, sia personale che professionale - rivela Marina - L'amore per il prodotto fatto a mano, la cura necessaria a tradurre in realtà quello che inizialmente è solo nella mia testa, mi portano a sperimentare tecniche pittoriche e materiche diverse. È così che, due anni fa, mi approccio alla manipolazione dell'argilla. È la strada che stavo cercando da tempo. Lo so. Lo sento».

Ogni fase di realizzazione del prodotto, dalla progettazione alla manipolazione della terra, dalla decorazione alla confezione viene realizzato a mano dalla stessa Marina nel “Piperita lab” («uno spazio creativo nel quale il lavoro è protagonista assoluto»), mentre il processo di cottura ad alte temperature dei pezzi viene affidato a due aziende specializzate della provincia, con le quali la ceramista di Fagnano collabora.

«Il processo di manipolazione dell'argilla rimanda alla mente un messaggio importante, quasi terapeutico: nonostante gli ostacoli, io posso farcela. Non c'è nulla di impossibile partendo da un pezzettino di terra - ci racconta - Attraverso questa arte, si sperimenta l'autonomia della scelta: sono io a decidere cosa fare e come farlo e la mia volontà permette di dare forma all'immaginazione». (GUARDA IL VIDEO: Il processo di manipolazione dell'argilla).

Poi la solita domanda, che facciamo anche noi durante l'intervista: “Perché proprio ora?”. Marina risponde candidamente, consapevole che la sua scelta è stata dettata dal cuore, dal coraggio di osare e cambiare, per investire su se stessa («sulle mie mani») e in una nuova vita, con forza e ostinazione nonostante tutto.

«Non potevo fare scelta migliore: ogni volta che vedo una persona sorridere mentre guarda uno dei miei lavori mi emoziono; riuscire a dare un minuto di leggerezza e serenità è la soddisfazione più grande. Oggi festeggio il privilegio di fare il lavoro che amo».

Con la “zona rossa”, anche Marina D'Eredità ha sperimentato la consegna a domicilio e su commissione, soprattutto a Fagnano e Solbiate Olona. «È stato un modo per entrare in contatto con i clienti, per farmi conoscere. L'ho fatto perché meritiamo di essere coccolati durante il processo d'acquisto, di verificare che quanto stiamo acquistando è fedele a ciò che abbiamo scelto. Non siamo un codice cliente assegnato da uno sterile sistema informatico». Nell'emergenza si è riscoperta l'importanza dei piccoli negozi sotto casa. «Ricordo come anni fa, la bottega del paese sapesse i gusti e le abitudini dei clienti. Anch'io - conclude la ceramista - vorrei creare questo tipo rapporto con chi entra qui e mi affida un suo desiderio. Questa è un'occasione irripetibile: possiamo rimodellare i nostri comportamenti d'acquisto, dipende solo da noi». (GUARDA IL VIDEO: Dal pezzettino di terra al piattino svuotatasche)

Alessio Murace

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