Non chiamateli scarti: con creatività e tecnologia, due armi potenti dei giorni nostri, i capi con difetti di produzione diventano opere d'arte. E per una buona causa. Così è scesa in campo la startup fondata da giovani di Busto, R3UNITE: nell’esclusiva location Suites & Atelier Lake Como (la residenza realizzata dalla società immobiliare creata da Yamamay con altri imprenditori lo scorso anno), lancia l’evento “Upcycle With Purpose” da lunedì 12 aprile.
Si tratta - viene spiegato - di un innovativo showroom esplorabile in modo virtuale: qui verranno esposti e messi all’asta capi riciclati realizzati in collaborazione con artisti italiani. Nuova vita e nuovo scopo vengono offerti a T-shirt e felpe del brand di moda R3UNITE che normalmente andrebbero appunto scartate a causa di difetti di produzione.
Nuova vita
«Grazie alla personalizzazione e all’aggiunta della propria firma, creativi, writers, pittori e calligrafi elevano ad opere d’arte cioè che era destinato a diventare rifiuto - spiegano dalla startup - Questi pezzi unici, e le loro versioni digitali registrate in blockchain, verranno poi messi all’asta e tutti i ricavi saranno devoluti ai progetti sociali della Fondazione Diana Odv». Una realtà fondata dai familiari dell’imprenditore casertano vittima innocente della criminalità organizzata. Il tutto con la collaborazione di Think Solution Creative.
La mostra è allestita virtualmente (CLICCA QUI PER VISITARLA), utilizzando tecnologie di realtà aumentata 3D, nella residenza che è stata creata nella dimora storica cornice dello studio e del laboratorio creativo del designer e artista Beppe Spadacini. Un riferimento, quest'ultimo, per le sue influenze nell’ambito della moda, nel nostro Paese e in tutto il pianeta.
Come funziona? Ci si può immergere in un appassionante tour virtuale interattivo: in ambienti meravigliosi si incontra la creatività di questi artisti e i visitatori possono muoversi digitalmente all'interno dell’evento, visionare le opere e approfondire i processi creativi usati per la realizzazione dei capi: un percorso ancora più affascinante, perché si va all'origine delle tecniche. La mostra sarà visitabile online fino al 22 aprile, in occasione della Giornata internazionale della Terra. Dopo di che ci sarà un’asta online per aggiudicarsi i capi esclusivi e le loro versioni digitali entro la fine dello stesso mese.
«Gli artisti che hanno aderito gratuitamente all’iniziativa - si specifica - sono Zoow24, writer che ha già collaborato con brand di alta moda come Off-White, Hila Narducci, art director e insegnante presso l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, Manuela Carnini, pittrice ex olimpionica che celebra il tema della rinascita nelle sue opere, Andreav, illustratore e motion designer e Gabriele Bass, art director e calligrafo».
Da problema a risorsa
La filosofia viene ribadita da Emanuele Bianchi, fondatore di R3Unite: «Trasformiamo un problema che ogni azienda nell’abbigliamento ha - errori di stampa, impurità del tessuto e altre forme di difetti - in una dimostrazione che la pratica dell’upcycling è possibile. Riutilizzare vestiti che andrebbero buttati e dare loro uno scopo benefico è un modo per educare i giovani che danno molta importanza allo stile ma sono anche sensibili e temi socio-ambientali».
La startup di imprenditori sotto i trent'anni, ha una forte sensibilità sociale e ambientale e l'ha immediatamente dimostrato. Attraverso capi di abbigliamento premium e sostenibili finanzia diversi progetti. Ad esempio, la collezione LAND raccoglie fondi per piantare 30mila alberi in Etiopia insieme alla no profit svizzera Green Ethiopia. Oppure la collezione SEA in partnership con la tech startup Australiana SeabinProject aiuta a rimuovere 6,5 tonnellate di plastica dal Mar Mediterraneo.
C'è un altro aspetto fondamentale: tutti i capi R3UNITE sono disegnati e prodotti in Italia aderendo alle pratiche dello slow fashion.