Federica e Matteo Cesarini uniti da un'emozione che resterà tutta la vita e va oltre l'oro europeo nel doppio pesi leggeri conquistato a 25 anni dalla campionessa gaviratese (clicca e leggi qui ma clicca e leggi anche qui) insieme alla compagna Valentina Rodini: quell'emozione che vedete in questa immagine e nel video qui sotto nasce semplicemente da un'unione indissolubile fratello-sorella-lago-fatica-radici.
Così come l'unione del direttore Pierpaolo Frattini, stremato ma felice, con il suo comitato organizzatore («Ringrazio il sindaco Galimberti, tutti i volontari e chi ci ha sostenuto») e con la Canottieri Varese di Mauro Morello è stata capace di battere Covid, vento, pioggia e avversari (8 medaglie azzurre nascono solo in posti magici come il nostro lago, dove tutti i pezzi del puzzle si incastrano perfettamente ma solo perché c'è una regia che li muove), facendo dire alla leggenda Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio: «Un'edizione degli Europei meravigliosa». O a Giancarlo Giorgetti: «L'acqua di Varese porta sempre bene». O ancora a un membro dallo staff della nazionale olandese, parlando con i colleghi di quella tedesca, entusiasti ed estasiati: «Varese is wonderful, perfect organization, we will come back soon».
Ecco, una giornata così, preceduta da dieci giorni così e da mesi di fatica così, può solo sciogliersi nelle parole di Federica e Matteo Cesarini che abbiamo radunato in questa doppia intervista a fine Europei, e in quelle di Pierpaolo Frattini che ringrazia chi ci ha messo cuore, sacrificio, passione e sostegno (anche economico) e non si azzarda a dedicare a qualcuno questo successo intercontinentale che Varese, però, dovrebbe donare a chi si è speso perché si arrivasse a un giorno così. Identificando un volto e un nome che racchiudono tutto ciò, il volto e il nome di Pierpaolo.
Ecco la video intervista a Federica e Matteo Cesarini.
Ecco invece quella a Pierpaolo Frattini.




