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Varese | 18 marzo 2021, 17:40

L'Antico Caffè Bosisio riapre nel nome della tradizione e si chiamerà Bosisio 1926

Dietro il bancone del locale di via Marcobi dalla prima settimana di aprile ci sarà il varesino Luca Marinaci: «Ho ritrovato una Varese svuotata della sua varesinità. Si è presentata l'occasione di poter rilevare uno dei locali più antichi della città e l'ho colta al volo»

L'Antico Caffè Bosisio riapre nel nome della tradizione e si chiamerà Bosisio 1926

Per un locale che chiude (leggi QUI la notizia della fine dell’epoca delle pasticcerie Zamberletti) ce n’è uno che apre. Sarà il ritorno di uno storico marchio in realtà, quello dell’Antico Caffè Bosisio. Il varesino Luca Marinaci riaprirà il locale di via Marcobi con una gestione all’insegna della tradizione e un nuovo nome, Bosisio 1926, che richiama all'anno di apertura del caffè.

Una scelta coraggiosa fatta per amore della città. «Sono tornato in Italia poco prima che scoppiasse l'emergenza sanitaria, dopo anni di esperienze di lavoro all'estero - racconta Luca - Ho ritrovato una Varese svuotata della sua varesinità. Bloccato qui dalla pandemia, ho deciso di mettermi al lavoro e iniziare un progetto nuovo, nel mio settore. Si è presentata l'occasione di poter rilevare uno dei locali più antichi della città e l'ho colta al volo».

Sono iniziati quindi i lavori di ristrutturazione. «Un'operazione non semplice perché le mura sono ricche di storia, che abbiamo voluto assolutamente conservare, rivolgendoci ad esperti artigiani. Qui apro una piccola parentesi: durante i lavori qualcuno si è accorto che stavamo smantellando il bancone del bar e ha pensato fosse quello originale dei primi del '900. In realtà era stato sostituito negli anni '90 ed era da rifare». 

Il locale è stato pensato per catapultare gli avventori nel passato, con tappezzerie alle pareti e divanetti. «Lo stile sarà quello del bistrot e faremo orario continuato dalle 7 del mattino alle 22, normative anti Covid permettendo. Il locale aprirà nella prima settimana di aprile, secondo le regole in vigore al momento. Speriamo di poter accogliere i clienti all'interno del Bosisio, in caso contrario faremo delivery, ma non vediamo l'ora di presentarci alla città». 

Valentina Fumagalli

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