Andare oltre l'emergenza, con una nuova ed innovativa programmazione per una gestione unitaria e pluriennale dei boschi sopra Luvinate nel Campo dei Fiori: tornare a gestire il bosco significa ricominciare a prenderci cura in maniera sostenibile del territorio, diminuendo i rischi legati all'abbandono e al cambiamento climatico, ed esaltandone tutti i valori ambientali e sociali.
E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto avviato dal Comune di Luvinate e dall’Ente Parco Campo dei Fiori che sta prendendo forma e sostanza in queste settimane, con la costituzione di una nuova associazione, chiamata “ASFO Valli delle Sorgenti”, coerente con la recente normativa regionale: unire tutti i proprietari interessati, pubblici e privati, in un’unica realtà capace di governare, gestire e curare i boschi in una logica unitaria, condivisa e di sistema. Un lavoro certosino che sta passando attraverso il contatto quasi personale delle decine e decine di proprietà private in cui è parcellizzato il versante sud del Campo dei Fiori. Una situazione che per motivi economici ed organizzativi ha impedito di fatto la regolare manutenzione che prima della seconda guerra mondiale era una normale attività per il pascolo delle mucche e per la legna dei camini con cui scaldarsi. Il Comune ha inviato quasi 100 lettere ed i contatti con molte persone stanno proseguendo settimanalmente per il raggiungimento dell’obiettivo.
«Un bosco gestito in maniera sostenibile è una priorità non solo di carattere paesaggistico, ma anche in termini di sicurezza e protezione per le comunità locali. Stiamo lavorando per attuare interventi di mitigazione del rischio sul Tinella con investimenti di ulteriori 500 mila euro dopo gli incendi e le alluvioni degli scorsi mesi ed anni. Ma questo non basta: il problema non è a valle, con il Tinella, ma a monte, nei boschi. Ed è lì che dobbiamo intervenire. Siamo a buon punto –sottolinea il sindaco di Luvinate Alessandro Boriani- e presto fisseremo la data per la costituzione formale dell’associazione. Una sorta di startup ambientale, normale da anni in Piemonte e da decenni in Francia e Svezia, e che vogliamo realizzare ora proprio nei nostri boschi, fra le prime esperienze in Regione Lombardia, per cambiare la storia dei nostri boschi». «Siamo lieti di contribuire all’avvio di questo percorso –sottolinea il Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Barra - approvato lo scorso novembre dalla Comunità del Parco. Intendiamo così affrontare la parcellizzazione delle proprietà che da sempre rappresenta un limite per una gestione organica e condivisa dei boschi. Siamo certi che questa associazione potrà rappresentare un punto di svolta per il territorio».
«L’invito per tutte le persone interessate e soprattutto per i proprietari di boschi in questa zona è di utilizzare il materiale che abbiamo messo a disposizione per approfondire il progetto e di mettersi in contatto con noi per entrare nei dettagli. Siamo a vostra disposizione per valorizzare assieme questo territorio. Sul sito del Comune – sottolinea Luca Colombo, Agente di Sviluppo Locale e coordinatore tecnico del progetto - è stata per questo creata una pagina ad hoc con tutte le informazioni, le slides e le informazioni necessarie: https://www.comune.luvinate.va.it/asfo-valli-delle-sorgenti/». Il progetto ASFO Valli delle Sorgenti non intende però essere qualcosa calato dall’alto, ma che parte dai cittadini e da tutti i soggetti attivi sul territorio. «Per questo stasera ci confronteremo con le associazioni attive e sensibili dal punto di vista ambientale sul territorio; ovviamente da remoto per la situazione epidemiologica in corso. Proseguiremo poi – conclude il sindaco – con un nuovo appuntamento con gli stakeholders economici e sociali che stiamo individuando ed infine realizzeremo un momento di confronto con tutti i soggetti politici ed istituzionali. Il ruolo delle amministrazioni è di portare questa opportunità alla nostra comunità, per far sì che possa essere colta ed utilizzata al meglio per il benessere comune».