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Ciclismo | 10 febbraio 2021, 14:37

Il cielo della nostra provincia è sempre più blu: la Eolo-Kometa di Basso e Spada invitata al Giro d'Italia

Una notizia bellissima, piena di radici e sogni, che è un esempio di coraggio per tutti in un momento difficile: la squadra con radici e cuore varesini ottiene la wild card e sarà al via della 104esima edizione della corsa rosa

Il cielo della nostra provincia è sempre più blu: la Eolo-Kometa di Basso e Spada invitata al Giro d'Italia

La maglia rosa la conquisti in montagna, o magari a cronometro, ma il Giro inizi a vincerlo - e vincerlo non significa arrivare primo, ma entrare nel cuore della gente, ricevendo gli applausi a bordo strada - partecipando con una squadra piena di sentimenti, sogni ed emozioni. E il Giro la Eolo-Kometa, e la provincia di Varese che ne è la casa madre e l'origine, ha iniziato a vincerlo oggi, quando è arrivata la notizia più bella, che equivale a uno scudetto: una delle wild card per partecipare alla 104esima edizione della corsa rosa è stata assegnata alla formazione voluta e disegnata dalla testa e dal cuore di Ivan Basso (leggi qui le sue dichiarazioni) spinta del vento di Eolo e di Luca Spada che, con il fiuto e la stoffa di un imprenditore di una volta - quelli che hanno fatto grande la nostra provincia anche nello sport - ha messo le sue risorse, ma anche la sua passione, in sella alla squadra blu.

E il cielo, oggi, è sempre più blu grazie a questa squadra da sogno che porterà Varese sulle strade di tutta Italia nell'edizione del Giro che inizierà sabato 8 maggio da Torino (crono individuale di 9 chilometri) e arriverà domenica 30 maggio (manca ancora l'ufficialità per Milano mentre pare certo un arrivo sullo Zoncolan, sabato 22 maggio, ma sono previsti arrivi anche a Cortina e a Madesimo).

C'è anche chi va oltre e sogna una partenza di tappa da Casa Eolo, cioè da Busto Arsizio (alcune indiscrezioni parlano di venerdì 28 maggio con arrivo all'Alpe di Mera, in provincia di Vercelli, proprio prima della Verbania-Madesimo e della crono finale meneghina), ma è inutile corre oltre: se non sarà quest'anno, capiterà molto presto visto che il progetto di Basso e Spada guarda lontano, una tappa alla volta: iniziamo dalla conquista di questa wild card (le altre sono andate ad Androni Giocattoli, Bardiani e Vini Zabù), primo scatto ai piedi di una salita ancora lunga.

La provincia di Varese corre dunque sulle strade d'Italia grazie a un team che  si alza sui pedali anche grazie alle gambe varesinissime di Edward Ravasi, di tanti talenti e anche con qualche punta di grande esperienza, di una "cantera" del territorio che, ci scommettiamo, sarà il prossimo step nella mente di Ivan Basso e di radici fortissime perché la casa madre è qui, tra Busto e il nuovo quartier generale di Besozzo (buon viaggio e bentornato nel tuo mondo anche a Francesco Caielli).

In un momento di crisi per il grande sport di casa nostra, che ha espresso eccellenze in ogni campo, quello della Eolo-Kometa è un messaggio e un esempio di coraggio capace di trascinarsi dietro altri imprenditori, anche di altre discipline: è il momento di osare. E in provincia di Varese il "treno blu" della Eolo-Kometa può trascinarsi dietro tutti, a partire da tifosi e istituzioni. In attesa che si chiuda, un giorno (diciamo tre anni?), il cerchio del destino, e che in tutto questo blu ricompaia anche il rosa, il colore più amato e sognato da Ivan Basso e da chi ama il ciclismo. Perché quando è il cassanese a tirare il gruppo, alla fine si finisce lì.


Andrea Confalonieri

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