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Territorio | 29 gennaio 2021, 08:44

Cent'anni dalla nascita di Guido Ceriotti: la sua biblioteca un tesoro che cresce a Olgiate

Appassionato bibliofilo, di una cultura profondissima, lasciò 12mila volumi preziosi al Comune. Il ricordo del sindaco Montano e la prossima tappa annunciata dall'assessore Maccabei: «La Biblioteca Ceriotti si trasferirà nelle sale restaurate di Villa Gonzaga»

Guido Ceriotti è nato il 29 gennaio 1921: la sua cultura e la sua generosità hanno reso possibile la ricerca di tanti

Guido Ceriotti è nato il 29 gennaio 1921: la sua cultura e la sua generosità hanno reso possibile la ricerca di tanti

Un data speciale, quella di venerdì 29 gennaio, per la cultura del territorio e non solo. Cento anni fa nasceva Guido Ceriotti appassionato e colto bibliofilo, consigliere della Fondazione Bandera per l’Arte di Busto Arsizio e curatore del coordinamento editoriale della “Storia sociale e culturale d’Italia”, per la storica casa editrice Bramante, che nel 2005 donò al Comune di Olgiate Olona la sua eccezionale biblioteca specializzata in Storia dell’Arte e della Musica, ricca di più di 12mila volumi, raccolti da Guido Ceriotti nell’arco di settant’anni.

Proprio il Comune ricorda oggi questo grande benefattore: grazie al suo gesto, tanti studiosi e appassionati possono consultare una biblioteca davvero speciale. Con gli ulteriori acquisti avviati in questi anni, si è arrivati a 15mila volumi. La Biblioteca Ceriotti si trova in alcune sale del Municipio e conserva – ricorda il Comune in una nota - «una significativa antologia di volumi monografici e cataloghi d’arte, volumi di Architettura e Urbanistica, Scultura, Disegno e Grafica, Storia del Libro, della Fotografia e del Cinema, oltre a numerosi cataloghi d’arte di collezioni pubbliche e private, italiane ed estere, opere e trattati dei maggiori critici e storici e diversi volumi dell’800 accuratamente restaurati». Anche chi ama le arti decorative, troverà il suo tesoro. In questi spazi sono ospitate monografie dedicate ad avori, argenti, arazzi e peltri, ferri battuti, smalti e maioliche, tappeti, vetri, tarsie, alabastri e porcellane, orologi e miniature. Ancora, si possono “gustare” le principali riviste del settore: Paragone, Arte Lombarda, Arte Veneta, Burlington magazine, Apollo, Gazette des Beaux Arts, F.M.R., Kulturchronik, Art e dossier.

Né l’emergenza sanitaria può fermare questo piacere di arricchire la propria conoscenza, perché c’è il catalogo on-line Opac Sbn (a causa del Covid l’accesso alle sale è vietato e la richiesta di consultazione viene evasa esclusivamente online contattando la biblioteca comunale; i prestiti sono esclusi).

Di qui la fierezza e la riconoscenza espresse dal sindaco Giovanni Montano: «Siamo orgogliosi di poter offrire non solo ai cittadini olgiatesi ma a utenti di tutto il mondo questo prezioso patrimonio raccolto nel corso degli anni da Guido Ceriotti con amore e dedizione». Citando Marguerite Yourcenar, il primo cittadino ricorda come fondare biblioteche assomigli a «costruire granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito – e continua - Troppo spesso il mondo moderno sembra voler cercare l’oblio del passato».

Guido Ceriotti ha proprio offerto questo: la possibilità di custodire memorie preziose, anche come «strumento per ri-pensare e ri-modellare il futuro» conclude il sindaco. E il futuro passa anche da un’altra scelta, ricorda l’assessore alla cultura Paolo Maccabei: «Trasferire la Biblioteca Ceriotti nelle sale di Villa Gonzaga, una volta che saranno restaurate, secondo un progetto già approvato, così da trovare per questa preziosa raccolta una degna collocazione, in modo da aggiungere valore e qualità all’offerta intrinseca». 

Redazione

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