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Busto Arsizio | 25 gennaio 2021, 18:20

Si torna in classe, presidi e genitori contenti: «La scuola si fa in presenza»

Sono riprese le lezioni in aula per i ragazzi di seconda e terza media e, in parte, per quelli delle superiori. Al netto delle difficoltà con la Rete, l’esperienza con la Dad è stata perfezionata, ma dirigenti scolastici e genitori di Busto guardano con favore al rientro in aula. Resta il problema dei trasporti

Gli studenti delle scuole Tommaseo in Dad ringraziano i professori

Gli studenti delle scuole Tommaseo in Dad ringraziano i professori

Ritorno alla normalità – pur con una serie di limitazioni con cui convivere – per gli studenti. Con il passaggio della Lombardia in zona arancione, sono riprese oggi le lezioni in presenza per i ragazzi di seconda e terza media e, al 50 per cento, per quelli delle scuole superiori. Al netto dei problemi di Rete, l’esperienza con la didattica a distanza (Dad) è stata perfezionata, ma dirigenti scolastici e genitori di Busto guardano comunque con favore al rientro in aula.

Le presidi: «Dad migliorata, ma lezioni in presenza sono altra cosa»

«I ragazzi hanno bisogno di stare a scuola – afferma Silvana Vitella, dirigente dell’istituto comprensivo Bossi –. La Dad ci ha fatto scoprire un nuovo mondo e ne faremo tesoro, ma le lezioni in presenza sono un’altra cosa». E questo vale anche se le lezioni mediate dal computer tenutesi fino alla scorsa settimana sono risultate meno problematiche rispetto alla scorsa primavera.

«Dal primo lockdown abbiamo fatto molti passi avanti – racconta Vitella –. Abbiamo fatto formazione e autoformazione con esperti interni; ora usiamo le piattaforme in maniera ottimale. La Dad è sicuramente migliorata e sono convinta che si debba fare di necessità virtù, cogliendo le opportunità offerte da questa situazione. Resta però uno strumento da utilizzare in maniera complementare».

Anche perché le difficoltà tecniche non sono mancate: «Purtroppo, pur essendo nel pieno centro di Busto, la fibra non raggiunge i nostri plessi e abbiamo dovuto potenziare con fatica la rete».
In ogni caso, insiste la preside, «la scuola si fa in presenza, anche perché il nostro istituto propone diversi progetti curriculari ed extracurriculari che abbiamo dovuto annullare in larga parte. Abbiamo comunque realizzato su YouTube il concerto di Natale, grazie al lavoro egregio dei docenti, ma i ragazzi vogliono tornare a svolgere tutte le attività. Ce lo hanno detto esplicitamente».

Esperienza analoga all’istituto comprensivo Tommaseo, che include le medie Prandina. «L’esperienza con la Dad è migliorata, perché abbiamo perfezionato l’utilizzo della piattaforma – racconta la dirigente Cristina Parisini –. Il problema principale rimane quello della connessione, sia per i docenti in collegamento dalla scuola che per gli alunni. Nonostante questo, la didattica è andata avanti bene e il programma è stato rispettato grazie alle competenze e allo spirito d’iniziativa degli insegnanti».

«Sono favorevole alle tecnologie e all’innovazione – prosegue Parisini – ma il contatto diretto è necessario: poter guardare negli occhi un alunno è importante per chi svolge questo mestiere. Anche gli stessi ragazzi hanno manifestato il desiderio di tornare, sebbene abbiano compreso e apprezzato lo sforzo dei docenti, che hanno voluto ringraziare con dei cartelli che hanno mostrato durante le lezioni online (foto in alto)».

Genitori contenti, rimane il problema dei trasporti

Il ritorno alla semi-normalità è ben visto anche dai genitori. Rita è la mamma di Carlotta e Matilde, che frequentano rispettivamente la seconda superiore all’Ite Tosi e la terza media alle Parini. Lavorando in smart working, ha potuto farsi un’idea diretta delle lezioni a distanza. «Noi siamo fortunati con la linea Internet– spiega insieme al marito Marco – ma in alcuni casi ci sono stati dei problemi con le inevitabili perdite di tempo. A parte questo, le mie figlie hanno vissuto serenamente questa fase, senza mai lamentarsi, grazie anche alla bravura dei professori. Certo, i ragazzi non hanno potuto sfogarsi fuori casa, ma perlomeno hanno continuato a comunicare con gli amici, facendo anche ginnastica online per restare in allenamento e rimanere in contatto».

Monia è la mamma di due gemelli, Martina e Mattia, entrambi in terza media all’istituto Maria Immacolata. A preoccuparla è l’aspetto sociale di questa situazione: «I ragazzi mi sembrano più chiusi, manca il dialogo tra loro. È un bene che le lezioni riprendano in presenza, altrimenti c’è il rischio che sorgano paure o diffidenze. Per quanto riguarda la didattica, i problemi tecnologici interferiscono con le lezioni. Mi auguro che gli alunni siano davvero pronti per affrontare le superiori».

Giacomo frequenta la terza superiore al liceo scientifico Tosi e tornerà in classe mercoledì. «Sono contenta, c’è bisogno di normalità – sostiene la madre Francesca –. I problemi con la Dad sono sicuramente diminuiti, ma a mio parere con le lezioni a distanza sono aumentati i blocchi emotivi, i ragazzi non intervenivano. È un modo un po’ freddo di fare scuola, nonostante la disponibilità dei professori. Sono felice di questo parziale rientro, anche perché mio figlio è molto disciplinato con l’uso della mascherina e so che a scuola igienizzazione e distanziamento vengono rispettati. Il vero problema sono i trasporti».

Su questo aspetto è intervenuto il comitato genitori del liceo Tosi. «Le criticità ci sono – rivela Carla –. Ci siamo confrontati con Comune e Polizia locale e abbiamo chiesto risposte anche in Prefettura. Stiamo ancora aspettando: ci sono ragazzi che al sabato non possono più contare sulla linea di cui avrebbero bisogno, perché con la riorganizzazione post Covid è sparita. Alcuni autobus sono vuoti, altri strapieni».
Al di là del (fondamentale) problema dei mezzi pubblici, Carla – mamma di Aurora, studentessa di terza – sottolinea come anche con una Dad più organizzata i ragazzi si ritrovino tutto il giorno nello stesso ambiente: «Non staccano mai la spina, non vedono i compagni, non fanno sport. È davvero pesante. Ben venga il ritorno in classe».

Riccardo Canetta

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