- 25 gennaio 2021, 18:07

Bentornata didattica in presenza. «La scuola è comunità»

Roberto Diana, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo “Moro” di Solbiate Olona e Gorla Maggiore, accoglie con favore il rientro in classe degli studenti di seconda e terza media. «La didattica in presenza genera relazioni e rapporti insostituibili»

«La scuola è comunità». Oggi, lunedì 25 gennaio, la scuola è tornata in presenza per nove classi, tra seconde e terze medie dell'istituto comprensivo “Aldo Moro” di Solbiate Olona e Gorla Maggiore. Il passaggio in zona arancione della Lombardia ha velocizzato i tempi.

Le scuole hanno avuto solo un weekend, in pratica sabato sera e domenica, per riorganizzarsi. Ma l'esperienza maturata in questi mesi di pandemia e l'organizzazione in sé che non si è mai interrotta, perché elementari e prime medie hanno sempre svolto la didattica in presenza, hanno permesso un rapido riassetto. E presidi e genitori guardano con favore alla ripresa delle lezioni in aula (LEGGI QUI).

Dello stesso parere è anche Roberto Diana, dirigente scolastico dell'Ic “Moro” di Solbiate Olona e Gorla Maggiore. Istituto che comprende anche le scuole elementari “Pascoli” e “De Amicis” e l'asilo “Ponti”.

«Oggi tutte le classi dell'istituto hanno svolto le lezioni in presenza, eccezion fatta per una sezione dell'asilo di Solbiate, in quarantena - afferma il dirigente scolastico - La scuola è comunità. Guardo con favore al rientro in aula dei ragazzi.

La didattica a distanza è uno strumento valido ed è stato necessario per affrontare questi mesi difficili. Ma la scuola in presenza è un'altra cosa, genera relazioni e rapporti umani tra docenti e studenti e tra gli alunni stessi che sono insostituibili».

In ogni caso, con la DAD anche le scuole si sono adeguate, perfezionando i collegamenti e le piattaforme e soprattutto aiutando le famiglie più bisognose, per non lasciare indietro nessuno. Come nel caso dell'istituto comprensivo “Moro” che ha messo a disposizione, in comodato d'uso gratuito per le famiglie che ne hanno fatto richiesta, una fornitura di tablet della scuola.

«Gli alunni potranno continuare ad usarli e le famiglie potranno fare nuove richieste. Ne abbiamo a disposizione un numero sufficiente per coprire le necessità dei plessi di Solbiate e Gorla Maggiore – conclude Roberto Diana - È uno strumento complementare che può essere d'aiuto anche senza DAD».

Nel frattempo, bentornata didattica in presenza... per tutti.

Alessio Murace