Si è spento oggi all'età di 90 anni Luciano Bronzi, ex sindaco di Varese ed esponente di spicco del Partito Socialista Italiano.
Primo cittadino dal 1990 al 1992, si dimise perché coinvolto nelle indagini nell'ambito dell'inchiesta varesina di Mani Pulite, che ne portò poi all'arresto e alla condanna.
Bronzi fu un protagonista della vita politica e sociale di Varese per moltissimo tempo. Assessore e consigliere comunale per 15 anni, le sue dimissioni da sindaco segnarono anche la fine del governo del pentapartito in città.
«E’ stato un punto di riferimento per i socialisti riformisti di Varese dagli anni 50 sino ai nostri giorni - lo ricorda Robertino Ghiringhelli – Fu tra i fautori della realizzazione di Viale Europa e grande sostenitore della tutela dei luoghi significativi della città, compresi i rioni tra i quali la zona di Belforte e Giubiano. Fu sostenitore anche del movimento cooperativo e tra i fondatori della Nuova Urbanistica che tra gli anni ’70 e ‘80 costruì molte abitazioni, venendo incontro alle esigenze di cittadini e lavoratori»