I Golf Club in zona rossa devono stare chiusi o possono tenere aperto? E' la domanda che si pone Vittorio Bersotti, che dallo scorso settembre è il direttore dello storico club di Luvinate.
«Non è mia intenzione fare polemica, ma vogliamo solo capire come stanno le cose - spiega - visto che noi siamo chiusi e rispettiamo rigorosamente le regole contenute nei Dpcm, mentre dei nostri soci ci hanno segnalato che altri golf club della provincia di Varese sono aperti, anche se a quanto ho potuto apprendere in Lombardia sono quasi tutti chiusi».
Il direttore della struttura luvinatese, che annovera tra i suoi soci anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, chiede chiarezza. «Vorrei capire chi sta sbagliando, se noi che teniamo chiuso o coloro che sono aperti - prosegue Bersotti - qual è la discriminate?».
Il problema è rappresentato dalla zona rossa, perché in arancione e in giallo, il club potrebbe tenere aperto, con delle limitazioni, ma almeno la pratica sportiva individuale sarebbe consentita. «Il Golf Club di Luvinate conta 15 dipendenti che oggi o sono in cassa integrazione o in ferie - sottolinea il direttore - l'attività è ferma anche se non del tutto, perché ad esempio la manutenzione del campo da gioco prosegue senza interruzioni. In questa fase dell'anno solitamente si procede al rinnovo delle iscrizioni, ma temo che per un socio in questo momento non sia prioritario farlo. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma voglio essere fiducioso per il futuro; non solo per il blasone della nostra struttura, ma anche per la sua eccellenza e per la sua storia e poi perché sono convinto che il golf sia lo sport anti Covid per eccellenza».