Tutta la serenità, la lucidità e perfino l'ironia - mixate da lampi d'orgoglio - di cui è capace Ezio Rossi emergono all'antivigilia di una partita con la squadra più forte del campionato che ha appena agganciato la vetta e con il Varese ultimo che dovrà convocare anche alcuni juniores per essere in 20.
«Andiamo in campo cercando di vendere cara la pelle - dice il tecnico - la squadra ha dimostrato quanto ci tiene con quello che ha dato nelle ultime due domeniche e anche in allenamento. Abbiamo 27 finali, due nel giro di tre giorni (mercoledì il Varese sarà a Borgosesia) e non pioverà per sempre sul bagnato».
Il Gozzano ha agganciato il primato dopo una cavalcata impressionante, è sospinto da alcuni giocatori micidiali tra cui l'ex - lui, sì, rimpianto per attaccamento e generosità - Luca Piraccini, oltre ad Allegretti e Sylla, che preferì il Piemonte ai biancorossi, e dalle esibizioni del fenomenale difensore diciassettenne Kayode: i punti di differenza in classifica sono 20 nella gara di domenica al Franco Ossola tra prima e ultima che, tra l'altro, arriva da una sconfitta bruciante e in mezzo sarà priva di Scampini (domani risonanza), Beak e ovviamente Disabato, in difesa di Negri (in bocca al lupo, ragazzo) pur avendo inserito il neoacquisto Yuri Giugno, terzino destro del 2001 (più in basso il comunicato della società) e, si spera, il portiere Siaulys (ha ripreso ieri in gruppo).
«Abbiamo fatto le demolizioni... - dice ancora Ezio Rossi con un tocco di sana ironia riferendosi al mercato in uscita - adesso la società sta facendo di tutto per rimettere a posto le cose con un attaccante e un difensore, ma l’ultimo posto non aiuta». E forse è un bene, come diceva qualche giorno fa Filippo Lo Pinto, aggiungendo anche: «Adesso chi vuole venire al Varese deve farlo perché ci crede davvero e non per soldi».
«A centrocampo ne ho quattro - dice invece ancora Rossi - tre giocano e uno no, è semplice. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, questi siamo e questi arrivano in fondo, oltre ai rinforzi che arriveranno. Il portiere Siaulys? Ha ripreso ieri...».
«Se leggiamo i numeri, quella di domenica è una partita impossibile - riecco il guizzo d'orgoglio - ma il bello del calcio è di poterla giocare. Dobbiamo far sì che tutto diventi possibile, sapendo che il "problema" di chiamarsi Varese è di non poter essere snobbato da nessuno neppure da ultimo. Nelle due partite precedenti il 60-70 per cento della partita l’abbiamo fatta meglio noi ma siamo stati puniti da alcuni piccoli o grandi errori come il rigore fischiato contro a tempo scaduto, che non c’era: ma lasciamo perdere... Dovremo essere più forti di arbitro, situazioni di mercato e avversari. Fatte due buone prove in cui meritavamo almeno 4 punti, senza prenderne alcuno, dobbiamo muovere la classifica anche a costo di fare un passo indietro a livello di prestazione».
«Giugno a destra, Aprile in mezzo, e pensate che ci hanno proposto anche Maggio...» chiude ancora con ironia Ezio Rossi, in attesa magari di Ivo Molnar, ventiseienne croato di Rijeka con cui si continua a trattare (gli sarebbe stato proposto un biennale) o di un altro difensore centrale importante, e non solo per la stazza, oltre che dell'attaccante di peso.
NB: non è che se a Varese non ci permettiamo mai di scrivere una riga di critica sugli arbitri, abbiamo le fette di salame sugli occhi. I mezzi rigori che diventano sempre rigori per gli avversari e mai per il Varese (dal Pont Donnaz all'Imperia, tralasciando Castellanza...) da domenica non dovranno più aggiungersi alle eventuali responsabilità di squadra e società: il minimo è chiedere di lasciarci cadere da soli, se dovremo farlo ancora, senza alcun'altra "spinta".
Il comunicato della società sull'arrivo di Yuri Giugno
Il Città di Varese comunica di aver tesserato il terzino destro classe 2001 Yuri Giugno di proprietà del Novara che in questa prima parte di stagione ha militato tra le fila della Castellazese.
Nato il 5 luglio 2001, Giugno si è messo in vetrina nel settore giovanile della Folgore Caratese per poi approdare al Novara dove ha disputato da protagonista tre stagioni dall’Under 16 fino alla Berretti. Nella scorsa stagione è stato ceduto in prestito alla Castellanzese, club con il quale ha debuttato nel massimo campionato dilettantistico nel settembre 2019.
Giugno ha scelto di indossare la maglia numero 13.
Serie D, girone A: quattordicesima giornata
Ieri: Bra-Saluzzo 0-0, Chieri-Borgosesia 2-1, Fossano-Vado 2-0, Sestri-Arconatese 2-1.
Oggi (14.30): Caronnese-Legnano, Varese-Gozzano (arbitro: Caggiari di Cagliari, assistenti Spagnolo di Lecce e Madzovski di Bolzano), Caratese-Casale, Derthona-Castellanzese, Pont Donnaz-Lavagnese, Imperia-Sanremese.
Mercoledì 20 gennaio, ore 14.30, quindicesima giornata: Arconatese-Caratese, Borgosesia-Varese, Bra-Derthona, Casale-Chieri, Castellanzese-Sestri, Gozzano-Caronnese, Lavagnese-Imperia, Legnano-Fossano, Saluzzo-Pont Donnaz, Sanremese-Vado.
La classifica
Bra 26. Gozzano 25. Sestri 24. Pont Donnaz 23. Caronnese e Chieri 21. Imperia 20. Derthona, Castellanzese, Chieri, Sanremese e Lavagnese 18. Legnano, Folgore Caratese e Saluzzo 15. Arconatese 12. Borgosesia 11. Casale 10. Vado e Fossano 9. Varese 5.