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Territorio | 06 gennaio 2021, 11:47

LA STORIA. Il "benefattore" Angelo Radaelli lascia 50 mila euro al Comune di Comerio da destinare agli anziani del paese

Radaelli ex lavoratore della Ignis del commendator Borghi e storico "bigliettaio" al palazzetto di Masnago, scomparso alcuni mesi fa, ha lasciato un dono nel testamento per il suo paese. Il grazie del sindaco: «Comerio non ti dimenticherà»

Angelo Radaelli

Angelo Radaelli

Quella che raccontiamo oggi è una storia di altri tempi, perché di altri tempi è il protagonista; una storia di altruismo, generosità e anche di fiducia, tutta da leggere, non senza un filo di commozione. 

A portarla alla luce, nel giorno dell'Epifania, è stato il sindaco di Comerio Silvio Aimetti e riguarda un comeriese doc come Angelo Radaelli, «un piccolo grande uomo che ci ha lasciato serenamente qualche tempo fa e che ha vissuto per la maggior parte della sua vita a Comerio, assieme alle sue due sorelle Carla e Rosetta» racconta il primo cittadino. «Angelo ha lavorato alla Ignis del Commendator Borghi all'ufficio spedizioni - prosegue Aimetti - era nato il primo di maggio, è proprio per questo gli amici lo prendevano in giro quando andò in pensione molto presto. Grande appassionato di basket, sotto la guida di un altro grande comeriese Augusto Ossola, tutte le domeniche era in postazione alla biglietteria del palazzetto dello sport. Per noi ragazzini era una fortuna perché qualche biglietto omaggio o ridotto per assistere alle partite della mitica Ignis c'era sempre, magari addirittura nei parterre, bastava trovarsi fuori dal Massimino e l'Angelino passava con la sua Giulia super e ci accompagnava a vedere lo squadrone».

Radaelli e la sua famiglia erano molto conosciuti e apprezzati in paese, proprio per la loro generosità e affabilità, un sentimento evidentemente ricambiato e che non si è perso nel tempo. «A Comerio era conosciuto da tutti proprio perché la sua famiglia era anche quella allargata della vita della comunità sia civile che religiosa - continua il sindaco - membro nella S.O.M.S. società operaia mutuo soccorso, si è impegnato molto nell'organizzare e gestire diverse attività della Filarmonica, specie quelle correlate ai corsi per i ragazzi, così come ha sempre aiutato, anche solo con una parola, le molte persone che incontrava quotidianamente nelle vie del paese. Il 30 dicembre scorso è arrivata in Comune una lettera proveniente da uno studio notarile contenente il testamento che Angelo ha redatto nel 2019, pochi mesi prima di morire, nel quale lasciava 50 mila euro al Comune di Comerio, con l'espressa indicazione che fossero utilizzati per gli anziani. Dopo una vita passata a dedicarsi ai giovani di Comerio, Angelo lasciava il suo ultimo pensiero a chi, specie nei mesi a venire, avrebbe sofferto più di ogni altro. Caro Angelo, Comerio non ti dimenticherà». 

M. Fon.

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