Come è cambiata la nostra percezione della casa durante i lockdown? Il salotto è diventato palestra, lo studio ufficio, la camera da letto aula scolastica, così come si sono trasformate le relazioni all’interno del nucleo familiare.
Se nella diretta di giovedì 10 dicembre il capitano biancorosso Francesco Viscomi ha parlato di una scelta, ovvero della volontà di vivere a Varese, stasera, mercoledì 16 dicembre, alle 18, gli psicologi Mirko la Bella e Giorgia Macchi propongono una diversa lettura del tema “casa” e dei tanti scenari in cui essa si trasforma.
Un confronto tra il primo lockdown, in cui la nuova “condizione di vita” è stata improvvisa, stressante, pericolosa, in un certo modo (come ha dimostrato l’aumento dei casi di violenza domestica) e il secondo, durante cui, ormai abituati, abbiamo iniziato a concepire la casa come luogo di riscoperta dei valori della famiglia, della solidarietà e collaborazione tra vicini, perché, fuori dalla porta, non è rimasto più nulla, se non un panorama alterato in cui abbiamo imparato a riconoscerci dagli occhi, oltre la mascherina.
Un punto importante sarà anche la nuova “dipendenza” dall'online, ora concepito come unico strumento per salvaguardare la nostra salute.
“Casa: prigione o rifugio?” è la domanda di partenza del terzo appuntamento della rubrica dedicata all’immobiliare L’informazione in Casa, legata al progetto GIV, sviluppato da Matteo Morrocchi, Amministratore e Direttore Commerciale di Gruppo Immobiliare Varese.
L'APPUNTAMENTO IN DIRETTA VIDEO
Potrete seguire l’incontro in diretta, oggi alle 18 i (poi sempre disponibile) attraverso diversi canali:
Gruppo Immobiliare Varese:
VareseNoi.it:
Giulia Nicora