La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia stabilisce il diritto al gioco per tutti i bambini; giocando i bambini vivono un’esperienza rara nella vita degli esseri umani: quella di confrontarsi da soli con la complessità del mondo. Nei parchi gioco inclusivi i bambini devono poter giocare insieme in un ambiente privo di barriere architettoniche e devono essere presenti giochi il più possibile accessibili e fruibili da parte di tutti i bambini: bambini che possono correre, bambini che usano la carrozzina, bambini ipovedenti, bambini con disabilità motoria lieve e bambini che amano saltare come grilli.
Sono 93 i nuovi progetti per la realizzazione e l’adeguamento di parchi gioco inclusivi, parchi gioco nuovi e senza barriere architettoniche, che saranno finanziati da Regione Lombardia con 7 milioni di euro. «Cavaria con Premezzo è uno dei Comuni della Provincia di Varese che si è aggiudicato il bando di Regione Lombardia - spiega l'assessore al Welfare Irene Scaltritti - il parco pubblico che sarà oggetto di ampliamento con inserimento di giochi inclusivi è ubicato lungo la via Crocetta. Si tratta del parco denominato “Gioco e Sorrido”, come riportato sul cartello di ingresso tradotta in diverse lingue straniere, per richiamare il senso di accoglienza nei confronti di ogni diversità e di appartenenza ad un’unica comunità. Il progetto prevede l’inserimento di un importante gioco inclusivo, utilizzando gli accessi ed i percorsi già esistenti che verificano il requisito di accessibilità, andando ad incrementare il servizio offerto alla cittadinanza. Lungo il camminamento esistente sarà creata una apposita area per il gioco inclusivo che potrà condividere i servizi già presenti nel parco. Sia l’arredo urbano e i giochi preesistenti che il gioco inclusivo in progetto permettono un utilizzo dello spazio pubblico in sicurezza, anche con riferimento agli adempimenti anti Covid-19 di attuale attuazione. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Associazione Wheelchair GP, l’amministrazione comunale ha in programma un ulteriore intervento finalizzato al coinvolgimento delle persone affette da patologie neuromuscolari, prevedendo la realizzazione all’interno del parco di un circuito per gare di velocità con sedie a rotelle elettroniche».