Eventi on-line su Rodari promossi dal Museo Gianetti

A causa dei provvedimenti governativi emanati al fine di ottenere un contenimento più forte della curva dei contagi, e più in particolare a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 4 novembre scorso, è toccato anche al Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti di Saronno chiudere i battenti temporaneamente. L'atto prevede una chiusura momentanea fino al prossimo 3 dicembre, che potrebbe in qualunque momento cambiare secondo le esigenze contingenti.

Questo ha bloccato il procedimento della mostra dedicata a Gianni Rodari organizzata dal Museo della Ceramica G. Gianetti con il Museo dell'Illustrazione di Saronno, per celebrare i 100 anni dalla nascita dell'artista. L'allestimento fisico temporaneamente non fruibile prevede un itinerario interattivo e didattico, fra scenografie studiata da parte ispirandosi alle sue molteplici opere dedicate ai bambini.

Quel Gianni Rodari (anche se il nome esatto sarebbe Giovanni Rodari) nato a Omegna nel 1920, che tutti noi abbiamo studiato a scuola grazie alle sue numerose pubblicazioni editoriali dedicate all'infanzia che ha cominciato a sfornare a partire dagli anni '50. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», ossia l'equivalente del premio Nobel per la letteratura per l’infanzia. Opere che ancora oggi vengono lette e studiate.

"La funzione pedagogica dei racconti fiabeschi - spiega Luca Raimondi sulle pagine di www.superbelle.it - è quella di favorire l'arricchimento nella vita interiore del bambino, aiutandolo a comprendere meglio le sue emozioni e contribuire alla formazione del suo io. Come con i giochi, le fantasie e le fiabe giocano un ruolo importante nello sviluppo emotivo con storie che catturano l'attenzione, suscitano curiosità, fantasia e creatività. La lettura delle fiabe dovrebbe essere naturalmente incoraggiata dai genitori, con l'obiettivo di promuovere l'iniziativa e lo sviluppo intellettuale".

La mostra predisposta dal Museo Gianetti prevedeva anche importanti momenti di approfondimento culturale sulle opere di Rodari dedicate ai genitori, così per evitare che andasse perduta un'occasione simile la direzione ha saputo adeguarsi. L'offerta è passata sul Web, con l'ausilio dei canali social dell'istituzione museale (Facebook, Instagram e Youtube) tramite i quali si è deciso di diffondere on-line dei brevi video di presentazione e tenere delle dirette in streaming con gli stessi bambini per raccontare e giocare con Rodari. 

Il ciclo di eventi a distanza si concentra il 20 novembre alle ore 18 con un momento di diretta dal titolo "Cos’è un museo? A cosa serve? Cosa c’è dentro?", per usare le letture tratte dalla Grammatica della Fantasia di Gianni Rodari al nobile fine di cercare delle risposte a queste e molte altre domande.

È soprattutto in fasi storiche complesse come quella che stiamo attraversando che assumono grande rilevanza le iniziative dedicate ai più piccoli, che non hanno per natura gli strumenti per elaborare eventi tristi ma che possono sorprendere con forti messaggi di speranza come il disegno mandato dalla piccola Rachele mandato al sindaco di Induno Olona.