- 23 ottobre 2020, 11:55

Lezioni di "dibattito" alla Liuc: è boom di iscrizioni da tutta Italia

La Lombardia fa squadra, il corso online organizzato dall'università di Castellanza, Museimpresa, Fondazione Dalmine e Archivio del Cinema industriale attrae Istituti da tutto il Paese: scrizioni ancora aperte fino al 30 ottobre

Scuole “in arrivo” da tutta Italia e numeri in crescita costante per il corso di Debate organizzato da LIUC - Università Cattaneo, Museimpresa, Fondazione Dalmine, Archivio del Cinema Industriale e della comunicazione d’impresa, Società nazionale Debate Italia e Fondazione Giuseppe Merlini. Il debate consiste in un confronto nel quale due squadre (composte ciascuna da due o tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro).  

Le lezioni, completamente gratuite, inizieranno il 17 novembre 2020, parallelamente alla XIX edizione della Settimana della cultura d’impresa, per concludersi l’11 gennaio 2021 e non a caso questo sarà il primo corso del suo genere ad applicare la metodologia delle competizioni di debate al tema del rapporto tra impresa, società e cultura. L’impresa è, per eccellenza, una realtà poliedrica, in cui convivono aspetti economici, sociali e culturali. Ed è proprio la sua complessità che crea terreno fertile per l'applicazione della metodologia del debate. Partner dell’iniziativa Museimpresa, l’associazione che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane fondata su iniziativa di Assolombarda e Confindustria, la quale metterà a disposizione tutta la sua esperienza, i materiali e le collezioni per permettere ai corsisti di prepararsi al meglio attorno ai temi della cultura d’impresa.  

«Come Museimpresa siamo orgogliosi di fornire il nostro contributo a questa iniziativa unica nel suo genere - dichiara il presidente dell’Associazione Antonio Calabrò - moltissimi sono gli studenti e i docenti delle scuole superiori di tutta Italia coinvolti e una buona parte degli associati della nostra rete nazionale ha già aderito con entusiasmo al progetto. Il patrimonio culturale e imprenditoriale del nostro Paese trova nuova linfa nel sempre più attivo e sinergico rapporto tra educazione scolastica, formazione delle nuove generazioni e lavoro. I processi di istruzione e formazione qualificano appunto quel capitale umano senza il quale non ci saranno né crescita economica né buoni equilibri sociali. Per comprendere come evolverà la società nel prossimo futuro e individuare quali saranno le trasformazioni economiche e imprenditoriali cui andremo incontro, è vitale che le nostre imprese si dimostrino sempre più aperte ai giovani, autentica speranza per la crescita del Paese»Il corso, rivolto a docenti con i loro studenti, si svolgerà interamente online, sia attraverso contenuti fruibili in modalità “consultazione”, sia tramite momenti di confronto live tra i partecipanti e i formatori, sfruttando la piattaforma informatica per la didattica a distanza messa a disposizione dalla LIUC. Le iscrizioni sono ancora aperte e chiuderanno solo il 30 ottobre.  

«Si tratta di un progetto nuovo su cui puntiamo molto – spiega il coordinatore Education di Fondazione Dalmine Manuel Tonolini - perché insegna ai giovani a familiarizzare con un tipo di discussione ordinata, matura, che porta allo sviluppo di competenze critico - riflessive e civiche, stimolando lo studio e l’apprendimento di nuovi concetti attraverso la modalità del gioco e della sfida, intesi non solo nell’accezione ricreativa dei termini ma soprattutto dal punto di vista formativo».   Nei Paesi anglosassoni quella del debate è una pratica che ha già assunto i contorni di una vera attività “sportiva”, con tanto di competizioni organizzate sia a livello locale che nazionale, mentre in Italia si tratta di un argomento ancora poco percorso, promosso in particolare dalla Società Nazionale Debate Italia (SNDI): «Questa è un’iniziativa in cui crediamo fortemente e che costituisce un deciso sviluppo del percorso iniziato già lo scorso novembre per rendere il Debate un metodo di approfondimento di temi di cultura d’impresa – le parole di Manuele De Conti, presidente di SNDI - Dalla fondazione della Società Nazionale Debate Italia, nel marzo 2019, la nostra missione è sempre stata quella di promuovere la metodologia del dibattito come pratica didattica e come contributo alla crescita della consapevolezza di cittadinanza: per questo siamo molto soddisfatti dell’ottima risposta ricevuta dagli Istituti che da tutta Italia hanno deciso di partecipare con grande entusiasmo a questo corso innovativo».

In effetti i numeri non mentono: «Abbiamo già raccolto iscrizioni di docenti provenienti da un centinaio di Istituti intutta Italia, da Catania fino a Treviso passando per Bari, Napoli e Roma. Un ottimo risultato che ci riempie di orgoglio e di fiducia per un’iniziativa che reputiamo molto importante» commenta Tonolini.  «Questo è un percorso che stiamo sviluppando congiuntamente da oltre un anno – chiarisce Daniele Pozzi, docente di Business Heritagedella LIUC e direttore dell’Archivio del cinema industriale – l’emergenza Covid-19 ci ha obbligato a rallentare ma non ci siamo mai fermati, sfruttando questo periodo per accumulare competenze e risorse nell’ambito della didattica a distanza e per sottolineare il bisogno di continuare a fare cultura anche in un contesto molto differente da quello in cui eravamo abituati a muoverci». 

Oltre a sensibilizzare le scuole sul pensiero critico e la cultura d'impresa, il corso prevede la possibilità di accedere alla selezione per il Torneo nazionale Debate e Cultura d’Impresa che sarà disputato dalla metà di gennaio 2021 a fine marzo 2021. Le fasi eliminatorie si svolgeranno online, mentre le finali saranno disputate presso la LIUC, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno.  

Per info e approfondimenti: http://w3.liuc.it/iscrizioni/f.php?f=706 .

 

Redazione