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Varese | 10 ottobre 2020, 10:47

Giornata mondiale della salute mentale, il gesto della Piedigrotta: incasso al centro Gulliver. «Il bene che si fa agli altri poi torna indietro»

Un gesto bellissimo da parte del locale gestito da Antonello Cioffi e dalla moglie Daniela. Il presidente del Gulliver, Emilio Curtò: «Grazie a questo dono possiamo far conoscere alla città il nostro lavoro di prevenzione rivolto ai più giovani»

Giornata mondiale della salute mentale, il gesto della Piedigrotta: incasso al centro Gulliver. «Il bene che si fa agli altri poi torna indietro»

Oggi 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale e, proprio in questa occasione, il ristorante pizzeria La Piedigrotta di Varese ha deciso di sposare la causa del Gulliver donando parte dell'incasso del pranzo e della cena per sostenere i progetti del centro e promuovere il benessere psicologico degli adolescenti nell’emergenza Covid.

"Aiutaci ad ascoltare il loro silenzio. Soprattutto ora”: un claim emblematico quello sulla locandina dell’evento.  «In questo particolare periodo storico – ci racconta Cinzia Valsecchi, referente del Consultorio Familia Forum del Centro Gulliver – vediamo che gli adolescenti sono sottoposti a un doppio carico. Da un lato la fisiologica fatica evolutiva della crescita, dall’altro l’incertezza del contesto mondiale di pandemia. Una prova nella prova, che per tanti è difficile da affrontare. E noi come Gulliver, con gli psicologi del nostro consultorio Familia Forum e con i nostri progetti di prevenzione, ci siamo per promuovere il benessere psicologico dei nostri ragazzi e sostenerne la crescita. Desideriamo supportarne un sereno sviluppo e una sana vita di relazione con se stessi e con gli altri».

Una partnership di grande valore tra profit e non profit, quella tra Gulliver e la Piedigrotta, con un unico obiettivo: essere presenti sul territorio, attenti ai bisogni di tutti i cittadini, soprattutto in questo momento così delicato. «Desidero ringraziare con tutto il cuore Antonello Cioffi, titolare della Piedigrotta, insieme a sua moglie Daniela - afferma Emilio Curtò, il neo presidente del Centro Gulliver - per aver creduto in questo progetto. Grazie alla sua solidarietà, possiamo far conoscere alla cittadinanza il nostro lavoro di prevenzione rivolto ai più giovani».

L’attenzione al territorio di Antonello Cioffi e di Daniela è qualcosa che dovrebbe essere naturale per tutti, quasi un imperativo etico. «Sono convinto - dice Antonello - che tutti noi dovremmo dedicare la nostra vita per aiutare gli altri a stare bene.  Alla fine il bene che si fa agli altri è un bene che ci ritorna, è bene fatto a noi stessi».

Chissà che questo gesto e questa storia non possano essere fonte di ispirazione anche per qualcun altro.

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