La giunta regionale ha stanziato 930.000 euro per la viabilità nel comparto sud-est di Varese, l’estensione di via Selene e quindi il collegamento con la nuova rotatoria nel comparto dell’Esselunga, nell’ambito del progetto di miglioramento dell’accessibilità all’autostrada di Varese. Un progetto su cui i Verdi della città di Varese chiedono di conoscere maggiori dettagli.
E’ di questi giorni la "diatriba" politica sulla paternità dei finanziamenti per un’importante opera pubblica che riguarda la via Selene (leggi qui). Come Verdi della città di Varese, costituiti da fine 2019, non abbiamo seguito in dettaglio le vicende progettuali e amministrative degli anni scorsi di tale opera, che comunque sappiamo essere parte di un progetto di mobilità più articolato. Siamo però convinti che quando si interviene all’interno del tessuto insediato con grandi opere come quella del collegamento di via Selene all’Esselunga di via Gasparotto, sia importante trovare un equilibrio grazie al quale la realizzazione di infrastrutture certamente necessarie, si trasformi in un’opportunità di miglioramento del territorio e non solamente in un intervento strettamente funzionale alla viabilità.
Invece, per ora, di questo progetto abbiamo avuto modo solo di conoscere alcune immagini aeree e piani di progetto stradali adiacenti all’edificio Esselunga, ma non abbiamo avuto modo di verificare l'esistenza di un eventuale piano associato alla risistemazione del paesaggio che comprenda, ad esempio, dei percorsi pedonali e ciclabili.
In particolare per realizzare questo nuovo collegamento verrà sbancata un’importante e pregevole area verde, molto frequentata, adiacente alla zona di San Carlo. Cio’ che da non addetti ai lavori è difficile intuire, è che per consentire la costruzione di quella sottile (? si fa per dire) linea del percorso stradale, molto terreno verrà sbancato, molte alberature saranno rimosse, molti percorsi e sentieri saranno cancellati durante il cantiere (di cui peraltro sarebbe interessante poter consultare un prospetto della pianificazione, in modo da poter capire effettivamente la grandezza dell’area boschiva sulla quale si interverrà).
Avremmo alcune domande su cui crediamo sia necessaria una attenta valutazione :
- Una volta che il cantiere stradale sarà terminato, che ne sarà del terreno ripristinato?
- Quali progetti di tamponamento e miglioramento paesaggistico sono stati studiati a tale proposito?
- Quali misure si adotteranno per bilanciare un intervento di tale portata dal punto di vista non solo naturalistico, ma anche dei percorsi pedonali attualmente molto frequentati e di quelli ciclabili necessari e ad oggi pressoché assenti o poco sicuri?
I Verdi della città di Varese nei prossimi mesi porteranno il loro contributo costruttivo in termini di idee per migliorare questo progetto e per rilanciare la città di Varese come luogo in cui un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e ambientale possa trovare piena realizzazione.