Canton Ticino - 13 giugno 2020, 09:29

Il caso Moretti tiene banco in Svizzera. La ditta che li produce: «Nulla a che fare con le persone dalla pelle scura»

Dopo che la Migros ha deciso di togliere dagli scaffali il famoso dolce amato anche da tanti cittadini della nostra provincia, non si placano le discussioni nel vicino Canton Ticino: Tio.ch ricostruisce l'origine storica del nome "Moretti" e le diverse teorie

Continua a tenere banco in Svizzera il "caso Moretti", dopo che i dolci al cioccolato con una base di wafer e un ripieno di panna - amatissimi anche da tanti cittadini della nostra provincia - sono stati ritirati dagli scaffali da parte della catena di supermercati Migros, quindi anche dai grandi magazzini Manor. La decisione è stata presa per evitare presunte accuse di razzismo, dopo le proteste mondiali scaturite dalla morte di Geroge Flyod a Minneapolis, con questa motivazione: «Il nome del prodotto non corrisponde ai nostri valori» (in tedesco Moretti si dice “Mohrenköpfe”, teste di moro).

L'edizione odierna di Ticinonline torna sull'argomento con un'inchiesta sull'origine storica del nome (clicca QUI) riportando anche la spiegazione dell'azienda che produce i famosi dolci, la Richterich. L'espressione «ha un background storico e non ha nulla a che fare con le persone dalla pelle scura». La parola, aggiunge Tio.ch, risalirebbe al vecchio termine tedesco "Moore" ("Môre"), che significa cinghiale.

C'è chi sostiene che l'origine del dolce «abbia preso spunto dalla tipica acconciatura africana, come quella che appare sulla bandiera della Corsica (la bandiera Testa Mora)» ma anche chi sostiene che il nome della pasticceria dovrebbe riferirsi e onorare San Maurizio.

Chiude Tio con alcune declinazioni del nome, tra leggenda e realtà, dei Moretti: Baggy in Danimarca, "Negerinnentet" in Belgio, "Negerzoen" in Olanda, "tête de nègre" in Francia, "Negretti" in Italia

Redazione