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Attualità | 11 giugno 2020, 10:19

Si dovrà ballare a due metri di distanza dal 15 giugno: ma chi ha fatto le regole è mai stato in una discoteca?

Le regole che dovrebbero essere seguite dal 15 giugno per la riapertura, trasformerebbero le discoteche in qualcosa di più simile a un bar. Moltissimi proprietari con queste norme terranno le porte chiuse o saranno costretti a trasformare i locali in qualcosa di diverso

Si dovrà ballare a due metri di distanza dal 15 giugno: ma chi ha fatto le regole è mai stato in una discoteca?

Questo 15 di giugno sarà la data effettiva dell’approdo del nostro paese alla fase 3 dell’emergenza da Covid-19, e quello che si prospetta è una riapertura di tutte quelle attività che erano ancora rimaste con le serrande abbassate, ovvero i cinema, i teatri, gli spazi culturali e le discoteche.

Chiaramente tutte queste nuove riaperture avverranno con delle regole ben precise, e il settore che sembra essere più colpito da queste misure precauzionali è quello dei locali notturni, per il quale si dovrà rispettare il distanziamento di un metro da fermi e due in pista da ballo, creare percorsi separati per l’entrata e l’uscita e riorganizzare totalmente gli spazi così da evitare qualsiasi tipo di assembramento. Di più: è vietata anche la consumazione delle bevande al banco.

La mascherina rimane tassativamente un obbligo come il distanziamento e per ballare lo si potrà fare all’aperto ma senza nessun tipo di contatto.

Esposto il contesto, traspare che queste regole includano una complessità enorme per coloro che vorranno riaprire il proprio locale. Per tale ragione, molti enti locali si sono già accordati per la riapertura delle discoteche come luoghi in cui ascoltare musica, rimanendo così però molto distanti dall’idea di “locale notturno”.

Ma la vera domanda da porre sarebbe: «Quale differenza con questo nuovo regolamento ci sarebbe tra un bar e una discoteca?». La difficoltà si esplicita in modo chiaro, e così sembra che chi non dispone di uno spazio aperto, non potrà permettere che si possa ballare all’interno del locale.

Arrivati qui si attenderà il decreto, con una movida molto attenta su quello che si deciderà, visto che per ora queste disposizioni sembrano tarpare le ali a chi dovrà riaprire, e chiaramente a tutti agli appassionati della notte.

Andrea Galizia

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