«L'anticipazione di Report in onda domani sera e ripresa oggi in prima pagina da Il Fatto Quotidiano chiede che sia fatta piena chiarezza da parte del presidente Fontana e dell'assessore al bilancio Caparini»: a dirlo è il consigliere regionale varesino del Pd Samuele Astuti a proposito della fornitura di camici alla Regione di una «società riconducibile alla moglie e al cognato del presidente Fontana» su cui lo stesso governatore in giornata è intervenuto due volte (leggi QUI e QUI), dando spiegazione sulla fattura da 513mila euro («Prima del pagamento della fattura, è stata emessa nota di credito bloccando di fatto qualunque incasso, stante alla base la volontà di donare il materiale alla Lombardia»).
«Nel momento in cui tutti i cittadini affrontano un’emergenza sanitaria mai vista prima le istituzioni devono essere senza ombre, completamente trasparenti ed efficienti - prosegue Astuti - La vicenda in questione va indubbiamente chiarita, e in modo convincente. Ora siamo di fronte, a tutti gli effetti, a una donazione, ma il fatto che Aria spa (società di Regione Lombardia) avesse agito con un affidamento diretto a un'azienda collegata al presidente Fontana non è certo segno di lucidità e buona gestione. Un vero pasticcio, nella migliore delle ipotesi, e non é certo il primo. Le cose da chiarire cominciano a diventare molte. Mi ostino a credere alla buona fede del presidente, ma la macchina regionale pare sempre più fuori controllo».