«Frasi offensive, ingiuriose, volgari. Sono queste, ancora una volta, a portare alla ribalta un politico piccolo piccolo. Un esponente della destra varesina (ma potrebbe essere di centro o di sinistra, poco importa in questo triste contesto) che offende la più alta carica dello Stato e l'uomo Mattarella, con un beffardo richiamo ad un lutto famigliare che è anche lutto della Repubblica». Scrivo il capogruppo del Pd in consiglio comunale Luca Conte e il segretari cittadino del Pd Luca Carignola in un comunicato inviato ieri sera, alle 22.45, per rispondere a un post pubblicato dal consigliere di Varese Ideale, Stefano Clerici.
«Si vergogni e se ne vada, tolga il disturbo da Palazzo Estense, dove tutte le opinioni sono ammesse, ascoltate, rispettate, non l'indegnità morale di chi scherza sui lutti altrui. Se ne vada con la coda fra le gambe, come già fece qualche anno or sono, cacciato in malo modo da Fontana e dalla Lega, che provò giusta vergogna ad averlo al proprio fianco - aggiungono - Siamo certi che analoga vergogna nutra anche oggi la Lega, il presidente della Regione Lombardia attuale ed il suo predecessore, e ci attendiamo che vogliano, unitamente a tutte le opposizioni, condannare le offese gratuite di chi nulla può offrire alla nostra città, ma una cosa può insegnare a se stesso: tacere».
La replica di Stefano Clerici
«Me li vedo, davanti al computer a cercare post non allineati per poterli segnalare a Facebook. Ricordano quegli italiani che in questo periodo storico danno un senso alla loro vita nascosti dietro la finestra, cercano disperatamente un passante senza mascherina per poter chiamare la polizia locale. Ecco, i due del Pd sono così. Li vedrei bene con la pettorina da assistenti civici. Sarebbe così bello sentire un politico di sinistra dire “questo tipo di magistratura non ci rappresenta, e ancor più incomprensibile e incommentabile è il comportamento di un presidente della Repubblica (e del Csm) che dovrebbe tutelare e rappresentare tutti gli italiani e invece dimostra di essere inesistente. E sarebbe così bello avere a che fare con una sinistra ancorata alla realtà, ai problemi della gente, dei commercianti, delle partite Iva, dei lavoratori precari... E invece non una parola per chi è in difficoltà, per i varesini che vorrebbero risposte da questo sindaco e ottengono solo silenzio. Dimostrino di saper governare questa città, di avere il coraggio di esonerare esercenti e commercianti dalle imposte comunali per tutto il 2020, perché la vita vera è questa».