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Territorio | 20 aprile 2020, 16:09

Coronavirus, alla Mater Domini di Castellanza una protezione per contrastare i segni da mascherina del personale in prima linea

Si susseguono i gesti di solidarietà: nel parcheggio dell'ospedale è apparso anche uno striscione con la scritta "Forza ragazzi" accanto a un'immagine che è l'emblema della dedizione che il personale della struttura sta dedicando alla cura di ogni paziente.

Coronavirus, alla Mater Domini di Castellanza una protezione per contrastare i segni da mascherina del personale in prima linea

È il segno sul volto di medici, infermieri e personale sanitario impegnato sul fronte della cura: l’impronta della mascherina, non solo un segno fisico, ma anche psicologico, testimonianza di un capitolo della storia di ognuno di loro, che è diventato anche una sorta di simbolo del sacrificio degli operatori impegnati nella lotta contro il Coronavirus. 

I dispositivi di protezione sono necessari ad evitare il contagio, anche se sono rigidi, premono sul viso e procurano fastidio. Una donazione di strisce protettive idrocolloidi regalata all'ospedale Humanitas Mater Domini di Castellanza ha però permesso di alleviare il dolore e l’irritazione cutanea di tutto il personale impegnato nei reparti Covid. 

«Quel giorno, quando ricevetti la chiamata di Maurizio, rappresentante dell’azienda, ero in spogliatoio. Ho visto per l’ennesima volta una collega con il naso segnato dall’impronta della mascherina: era rosso, dolorante, marchiato da quel segno indelebile. Così, alla domanda se fossi interessata ad avere una fornitura gratuita di strisce protettive per il naso, ho subito risposto sì – afferma Monica Saporiti, coordinatrice infermieristica del reparto di chirurgia e urologia della Mater Domini - grazie a queste strisce, i colleghi hanno potuto avere sollievo. I complimenti sono rivolti anche all'azienda, che ha intuito come le strisce idrocolloidi, utilizzate in principio per proteggere da lesioni di altro tipo, potessero essere utilizzate, questo caso, per proteggere il volto del personale impegnato nell’emergenza»

Questo gesto di solidarietà si aggiunge a molti altri che si sono susseguiti dall’inizio dell’emergenza: carrelli solidali di cioccolati, torte, bibite ed energy drink consegnati dalla cittadinanza, dalle piccole aziende e da quelle più grandi, ma anche tablet, smartphone, creme lenitive e tanto altro ancora. Un supporto al personale in prima linea con gesti semplici, spontanei, fatti con il cuore, che hanno riempito le corsie di calore e vicinanza. Grazie a questo, l’affetto si propaga ogni giorno nelle corsie e disegna la curva di un sorriso sotto ogni mascherina. La faticosa impresa di questi angeli impegnati ogni giorno in corsia ha avuto un ulteriore regalo, un messaggio apparso fuori dal parcheggio dell’Ospedale: “Forza Ragazzi”, cita lo striscione. Due parole accompagnate da un’immagine emblematica che rappresenta tutta la dedizione che il personale di Humanitas Mater Domini sta dedicando alla cura di ogni paziente. È anche grazie a questo sostegno, che ogni giorno, queste donne e uomini delle corsie tornano sul fronte della cura con coraggio e tenacia.

 

Redazione

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