Il sindaco Franco Ziliani informa i concittadini sui due casi di Coronavirus a Cuasso: uno è residente ma da due mesi lontano da Cuasso mentre all'altro, comunica il sindaco, «sono risalito da voci poi confermate» anche se «nessuna comunicazione ufficiale mi è pervenuta». Poi consiglia prudenzialmente di consultare il medico di famiglia alle persone che hanno partecipato alle messe dell'1 e 8 marzo: Striscia la Notizia aveva sollevato il caso, come si ricorderà, visto che le celebrazioni erano avvenute nonostante il divieto già in vigore per l'emergenza Coronavirus.
Il messaggio del sindaco di Cuasso.
Buona sera, sono Franco Ziliani, il vostro Sindaco.
Vi scrivo in merito ai due casi di coronavirus registrati nel nostro Comune, per tranquillizzarvi e informarvi che la prima persona infetta risulta effettivamente residente nel nostro comune ma, da due mesi, non vive più qui; nel secondo caso sono risalito alla persona positiva da voci di paese, confermate poi dal figlio. Nessuna comunicazione ufficiale mi è pervenuta.
Ci potrebbe essere il rischio, remoto, di contagio durante la celebrazione della Ss. Messa nella chiesa di Cuasso al Monte dei giorni 1 e 8 marzo. I tempi di incubazione secondo alcuni medici dovrebbero essere terminati ma vi consiglio di consultare il vostro medico di famiglia. È solo un consiglio, non voglio allarmarvi.
Seguiamo tutti scrupolosamente le ordinanze del governo perché solo così usciremo da questo tragico periodo. Grazie




