La decisione di Palazzo Estense di pubblicare il bando per la riqualificazione dell’ex Caserma Garibaldi in piena emergenza sanitaria non è stata accolta benissimo dai consiglieri di opposizione. Si tratta di una gara da 10 milioni di euro (leggi qui) e di un progetto importante per il futuro della città che i consiglieri di Varese Ideale, Lega e Forza Italia avrebbero voluto fosse condiviso, magari posticipato a tempi migliori, «o che almeno si fosse spiegata la ragione di un bando surreale e di una scelta che fatichiamo a comprendere», dice Marco Pinti (Lega).
«Sono sconvolto dall'atteggiamento del sindaco Galimberti – dice a ruota Stefano Clerici di Varese Ideale - Oltre a non convocare il consiglio comunale da 2 mesi, lasciando tutti all'oscuro su quanto sta facendo per l'emergenza Coronavirus, sceglie il momento peggiore per emanare il bando per la riqualificazione della Caserma Garibaldi».
I dubbi sono sul buon esito della gara, data la chiusura della Lombardia e dell’intero Paese. E non solo. «Capisco che l'esigenza del PD sia quella di far partire almeno un cantiere prima delle elezioni del 2021 e dimostrare che qualcosa (seppur confusa) si sia fatta – continua Clerici -, ma questa totale assenza di trasparenza è scorretta e irrispettosa delle istituzioni e soprattutto dei cittadini e dei loro soldi».
I consiglieri chiedono quindi la convocazione urgente di un consiglio comunale online in videoconferenza, come già fatto in altri comuni avvalendosi di piattaforme certificate e indicate anche da Anci. «O che si convochino almeno i capigruppo per decidere cosa fare – aggiungono – Il consiglio comunale ha il diritto di essere informato».
Una spiegazione ci sarà sicuramente e i consiglieri vorrebbero conoscerla e vorrebbero anche capire come l’amministrazione ha intenzione di gestire l’emergenza Coronavirus: «Che in questo momento è la priorità assoluta» aggiunge Simone Longhin (Forza Italia).