Un flash mob degli ospiti e degli operatori della casa di riposo Don Guanella di Barza a Ispra, per rassicurare tutti, a partire dai parenti e famigliari, che nonostante l’emergenza da Coronavirus, la vita continua a scorrere tutto sommato tranquilla.
Cartelli e scritte rette da anziani e personale con “It’s ok”, “Tutto ok”, “Va tutto bene” per comunicare all’esterno e anche incoraggiare chi è impegnato a fronteggiare l’emergenza.
La quotidianità in una Rsa oggi non può che essere fortemente condizionata dal fatto che il Coronavirus è particolarmente aggressivo e pericoloso per le persone anziane e per i malati.
«Gli ospiti non portano la mascherina protettiva mentre il personale sì – racconta un’educatrice della Don Guanella – sono ovviamente sospese tutte le visite dei parenti, mentre le attività quotidiane di svago, di fisioterapia e anche la Messa sono garantite. Tutto quello di cui hanno bisogno è garantito insomma». Gli ambienti vengono periodicamente sanificati.
La tecnologia dà una grossa mano per comunicare all’esterno.
«Stiamo organizzando videochiamate, e nessuno dei nostri ospiti ne aveva mai fatta una, con i famigliari o dialoghi a distanza attraverso le porte vetrate della casa di riposo di cui ci facciamo tramite: quello che ci manca è l’apporto prezioso dei volontari che per motivi di sicurezza non possono accedere alla struttura»continua l’operatrice della Rsa di Barza.
Gli anziani ospiti sono informati, anche se non troppo, sulla vicenda Coronavirus.
Cosa pensano e come vivono questa situazione particolare?
«Molti di loro ci dicono di rivivere i periodi di coprifuoco durante la guerra» conclude l’educatrice.