Attualità - 22 febbraio 2020, 11:57

Coronavirus, l'appello di Attilio Fontana: «Cari lombardi niente panico, nervi saldi e pragmatismo»

Il governatore varesino lancia un appello ai cittadini della Lombardia e in particolare alle comunità delle zone colpite dal contagio

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha postato questo appello rivolto ai cittadini della regione (36 persone contagiate, una donna morta, 50mila persone e 11 comuni isolati in attesa delle nuove misure che dovrebbero essere annunciate a breve).

Cari lombardi, in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere. Chiedo ai cittadini delle zone interessate dal focolaio del Coronavirus, a cui va il mio abbraccio sincero, la massima collaborazione nell'osservare l'ordinanza che ieri ho emanato con il ministro Speranza. Prevenzione, organizzazione e tempestività sono, in questa situazione, fattori chiave per la tutela della salute pubblica.
La nostra azione e il nostro impegno sono totalmente destinati alle vostre comunità.

Ecco il testo dell'ordinanza. Condividetelo e diffondetelo a tutti.

Per i comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, sono resi obbligatori i punti di seguito elencati:

1) Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di
qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose.

2) Sospensione di tutte le attività commerciali;

3) Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei
comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);

4) Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i
lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;

5) Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;

6) Sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;

7) Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei
servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l'esclusione della frequenza dei corsi
telematici universitari;

8) Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

I lavoratori impiegati nei servizi essenziali sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19.

Attilio Fontana