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Varese | 10 febbraio 2020, 18:39

No al bullismo, i ragazzi scendono in campo: ecco gli "studenti sentinelle"

Si è tenuto questa mattina a Villa Recalcati il primo appuntamento del progetto “Mica sarai un bullo, vero?”, organizzato dalla consulta giovanile del comune di Varese su richiesta dei rappresentanti d’istituto dell’Isis Newton e del Liceo Scientifico Ferraris. I ragazzi si confrontati con carabinieri e polizia su un tema di grande importanza

No al bullismo, i ragazzi scendono in campo: ecco gli "studenti sentinelle"

Sono stati gli stessi studenti a richiedere un percorso per imparare a riconoscere e affrontare episodi di disagio, che sempre più spesso si verificano tra i giovani e che trovano nella rete e nei social una cassa di risonanza incredibile.

Sotto la regia della consulta giovanile, e della sua presidente Roberta Varani, i rappresentanti dell'Isis Newton e del Liceo Scientifico Ferraris hanno quindi dato vita ad un progetto, “Mica sarai bullo, vero?”, che li ha visti coinvolti oggi in una mattinata di confronto con gli insegnanti, le istituzioni e le forze dell’ordine, per approfondire alcuni aspetti legati al disagio giovanile e al bullismo

Al tavolo dei relatori sono saliti la dottoressa Eugenia Trotti, docente dell’Università dell’Insubria, il comandante delle Compagnia dei Carabinieri di Varese capitano Marco Currao insieme al , il vice questore Fabio D’Amore e la dirigente della squadra anti crimine della Polizia la dottoressa Angela De Santis, il responsabile del consultorio del Centro Gulliver Piero Mannarelli e i gli avvocati Jacopo Maioli e Andrea Boni. 

La professoressa Anna Ponsiglione ha invece illustrato ai ragazzi il progetto degli “studenti angeli” che da un anno è operativo all’Isis. Si tratta di ragazzi, formati da psicologi ed educatori, che si fanno “sentinelle” tra i compagni per segnalare e aiutare le vittime di bullismo. Un fenomeno che, come hanno sottolineato i relatori, si può manifestare in più modi e la violenza è solo una delle sue conseguenze più estreme.

Il progetto “Mica sarai un bullo, vero?” si articolerà in un’altra serie di incontri, rivolti principalmente agli studenti e che si svolgeranno nell’arco di tutto l’anno scolastico. «La speranza – hanno spiegato i rappresentanti di Isis, Mehdi Rabbal, e del Liceo Ferraris, Lorenzo Barbonetti - è che i nostri compagni presenti oggi possano tornare in aula con qualche consapevolezza in più sulle gravi conseguenze che certi atteggiamenti possono avere sui soggetti più deboli. E magari che si facciano portavoce nelle loro scuole di quanto appreso».

A sostegno dell’iniziativa hanno voluto partecipare alla mattinata di oggi anche gli assessori del comune di Varese, Rossella Dimaggio e Francesca Strazzi, il provveditore Giuseppe Carcano, il presidente del Cus Insubira Eugenio Meschi e il presidente del CVV di Varese Giampaolo Bonfanti.

Valentina Fumagalli

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