C'era una volta la cascata di ghiaccio alle grotte di Valganna. C'era, e probabilmente ci sarà ancora. Ma la sua elegante e fiabesca silhouette accompagnerà sempre meno i nostri inverni e sempre meno di frequente.
In passato, a gennaio e febbraio, la visita di qualche minuto davanti alla parete di ghiaccio, capace di creare forme e suscitare meraviglia, era un appuntamento fisso. Oggi è diventata una rara occasione da cogliere macchina fotografica alla mano.
Lo dimostrano queste due foto scattate a otto anni di distanza. La prima risale al 2012 e immortala la cascata in questo stesso periodo dell'anno: una colonna di ghiaccio che tocca quasi il terreno regalando uno scorcio di un paesaggio fantastico. La seconda è invece stata scattata questa mattina, giovedì 31 gennaio 2020. Di ghiaccio neppure l'ombra, solo acqua che brilla sotto la luce del sole.
Non è un caso: con la temperatura media che sale sempre di più le gelate sono sempre più rare e fugaci. E lo scorrere inesorabile di questa cascata, un tempo monumento naturale amato da tutti i varesini, oggi è un monito che ci ricorda come l'inverno sia sparito insieme a quelle colonne di ghiaccio.