La fiammata si è fatta attendere e la fumata è stata intensa e nera. Secondo le interpretazioni, l'auspicio per l'anno che verrà non è dei migliori: anno bisesto anno funesto, d'altronde. La tradizione si è comunque rinnovata con i varesini numerosi intorno al Falò e gli occhi al cielo a godersi lo spettacolo della fiamma che, anche se in ritardo, ha illuminato la piazza.
Ad accenderla le autorità e le istituzioni: il prefetto Enrico Ricci con il questore Giovanni Pepè, il comandante dei carabinieri Claudio Cappello insieme al sindaco Davide Galimberti, al presidente della provincia Emanuele Antonelli e al governatore Attilio Fontana: «È una festa in cui tutta la città si riconosce - ha detto Fontana - È più che una tradizione, è la nostra storia. È doveroso essere presente ma il Falò è talmente bello che in ogni caso ci verrei».
E quella di quest'anno è la prima edizione green del nostro Falò. «Abbiamo utilizzato solo pellet di origine controllata, usati una sola volta nelle aziende del territorio - ha ricordato il presidente dei Monelli della Motta, Giuseppe Redaelli - inoltre, compenseremo le emissioni di CO2 con la piantumazione di nuovi alberi intorno all'Osservatorio del Campo dei Fiori».
L'appuntamento con la festa è per domani con la benedizione degli animali e il lancio dei palloncini dalle 11 in piazza della Motta.