La Provincia di Varese è al quarto posto in Lombardia per riciclo dei rifiuti, con 4 comuni che superano addirittura il 90%, e tra le prime 20 a livello nazionale. I dati dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti sono stati presentati questa mattina, a latere e della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti «e ci inorgogliscono - ha detto il presidente della Provincia Emanuele Antonelli – Sono contento e fiero delle mie amministrazioni, che hanno lavorato bene per incrementare e diffondere le buone pratiche per la raccolta differenziata, e dei cittadini che seguono le indicazioni in maniera ottimale».
In generale come Provincia si è passati dal 75,5% al 76,3% di raccolta differenziata. Una percentuale importante relativa non solo alla raccolta differenziata ma anche a quanto rifiuto indifferenziato e quanto rifiuto ingombrante viene prodotto da ogni comune. Tra i più virtuosi della provincia ci sono quelli della convenzione intercomunale di Sesto Calende (un agglomerato di 33 comuni) che sono riusciti a portare a 15 giorni la raccolta dei rifiuti indifferenziati «Questo vuol dire che sono riusciti a far capire bene ai cittadini come si differenzia correttamente – hanno spiegato Silvia Colombo e Michele Giavini dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti - E non c’è stata nemmeno produzione di ingombranti, il che vuol dire che il cittadino prende la via del centro comunale di raccolta per portare quei rifiuti che non vuole più mettere nel sacco».
Altri 50 comuni si collocano tra il 90 e l’80% e sono quelli a Tariffa Puntuale (Caronno Pertusella, Malnate e Cassano Magnago) o con contenitore dotato di Tag Rfid (Castelseprio, Lonate Ceppino e Caronno Varesino), oltre a qualche comune delle Valli del Verbano e Vi comuni del nord est di Arcisate e Saltrio.
Bene anche le grandi città, con Busto Arsizio in testa alla classifica (in rapporto al numero di abitanti)con il 70,6% di raccolta differenzia. «Qui si è sperimentata la tariffa puntuale nel rione Sant’Edoardo con ottimi risultati eclatanti che hanno fatto da traino su tutta la città». Segue Varese con il 68,5%, poi Gallarate con il 69,7% e Saronno con il 79;6%.
«Numeri importanti che vedono la nostra provincia al quarto posto in Lombardia, dopo Mantova. Cremona e Brescia - ha sottolineato Simone Longhini, consigliere delegato all'Ambiente - Si sta facendo un grande lavoro, anche attraverso le iniziative della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che ci vede protagonisti insieme alle Green School e con le Famiglie Sballate, che stanno dimostrando come si possa vivere riducendo al minimo l’utilizzo di imballaggi e il numero di rifiuti».
Se i numeri ora sembrano eccellenti, con il cambio della direttiva europea sull’economia circolare ci si dovrà però impegnare di più. Il calcolo della differenziata sarà più restrittivo e comprenderà solo quello che viene effettivamente riciclato. «I nuovi obiettivi saranno quindi di migliorare anche il riciclo finale, con nuove tecnologie, e stare più attenti alla qualità. La percentuale finale dovrà essere del 65% al 2035: c’è tempo, ma gli obiettivi sono più ambiziosi».