Sport - 08 ottobre 2019, 00:10

«La Ignis e il Grande Varese portavano il nome della nostra terra nel mondo. Oggi a farlo è la Tre Valli»

Gli aneddoti e le emozioni di Sergio Gianoli, Cavaliere della Repubblica e del ciclismo, nel giorno della 99ª edizione di una corsa mitica (via da Saronno alle 12, arrivo in via Sacco prima delle 17): «Coppi trascinava il pubblico alla Tre Valli, oggi è la Tre Valli che trascina Varese davanti al pubblico. Nibali può fare il bis. Percorso: a Casciago è spettacolo, a Bobbiate e in via Trentini vedi in faccia i corridori»

Struggente, irripetibile, indimenticabile: Fausto Coppi vince la Tre Valli a cronometro del 1955 (Foto tratta dalla pubblicazione "La Storia di Varese - volume Sport e ripresa dalla pagina Facebook di "Varese Sport Commission")

Ha vissuto cinquant'anni di Tre Valli in ogni veste possibile (tifoso, giornalista, organizzatore), praticamente metà della vita di una corsa che oggi propone l'edizione numero 99 con partenza alle 12 da Saronno e arrivo tra le 16.29 e le 16.54 in via Sacco a Varese.

Cavaliere della Repubblica ma soprattutto cavaliere del ciclismo
, di Sergio Gianoli hanno sempre colpito la leggerezza, il sorriso, quasi il disincanto con cui ha tenacemente rappresentato e raccontato (e racconta) il ciclismo sulla Prealpina e in mille altri modi-mondi. Gianoli è semplice, schietto, delicato, diretto: arriva a tutti. Da lui ci facciamo dare un po' di consigli sulla corsa di oggi (leggi qui orari e chiusure stradali) e anche un po' d'emozioni che non guastano mai.

Grazie alla diretta Rai (dalle 15.15 su Raisport, dalle 16.05 su Rai 2 e dalle 15.30 su Eurosport 1) con 112 paesi di 5 continenti raggiunti contano forse più le immagini del territorio riprese dall'alto che il nome del vincitore: è vero?
«Avviene la stessa cosa con il Tour de France: la promozione e la forza del territorio vengono promosse quasi a discapito della stretta cronaca della gara. Ma accadeva la stessa cosa con la Ignis nel basket e con il Grande Varese del calcio. La Tre Valli dà un'identificazione e un'identità a Varese nel mondo. Trovatemi un altro evento che nel 2019 porta questa provincia ovunque, anche molto lontano».
 
L'immagine e la potenza della Tre Valli sembrano in forte crescita dopo anni di sofferenza e un po' di "isolamento": perché?
«Paradossalmente è accaduto da quando s'è staccata temporalmente dall'Agostoni e dalla Bernocchi, che si corrono due settimane prima, ed è entrata a far parte di un nuovo "trittico", anzi di un poker, con Milano-Torino, Giro del Piemonte e Lombardia: in questa posizione del calendario attira campioni e squadre World Tour (è la corsa italiane che ne vede di più al via). Il Trittico storico si è un po' snaturato ma oggi la Tre Valli è più forte». 

Il pubblico sulle strade, però, rispetto ai tempi d'oro è diminuito. 
«La fotografia con Fausto Coppi in trionfo tra due ali di folla alla Tre Valli a cronometro del '55 (foto sopra), rende bene l'idea di quanto si sia ristretta la presenza sulle strade ma, ragazzi, oggi la tv inquadra e mostra ogni angolo di corsa: la gente vedrà il passaggio dei corridori a Casciago e poi correrà a casa per vedere l'arrivo di via Sacco.
Nei molti record della Tre Valli c'è anche quello di essere stata la prima corsa ad andare in tv in una Domenica Sportiva degli anni Cinquanta e quello di Varese è stato il primo mondiale di ciclismo trasmesso in hd: evidentemente qualcosa di unico che attira qui c'è ma, al netto di tutti questi mezzi tecnologici che portano via pubblico dal vivo, aumentando quello televisivo, il riscontro di tifosi sul percorso della Tre Valli è ottimo».

Qual è il punto del percorso migliore dove godersi il passaggio dei corridori?
«Il più bello in assoluto è il passaggio da Casciago ma lì c'è poco posto per gli appassionati, la strada è stretta. E allora consiglio lo strappo di Bobbiate o quello di via Trentini che porta alla piazza della Questura dove il gruppo passerà 7 volte: lì si possono vedere in faccia i corridori come in una tappa di montagna. Io li vedrò transitare nella mia Gavirate e poi all'arrivo».

Qual è il tuo pronostico, "cavalier" Gianoli?
«Con 14 squadre World Tour, la serie A del ciclismo, potete immaginarvi quanti ciclisti forti ci siano e quanti ambiscano a vincere. Negli ultimi due anni siamo stati un po' sfortunati con due vincitori non di grandissimo spessore internazionale come il francese Geniez e il lettone Skujiņš ma che in quei giorni hanno dominato. 
Oggi vedo meglio corridori che hanno corso sabato scorso il Giro dell'Emilia che è abbastanza simile alla Tre Vallli e cioè Nibali: qui ha vinto (2015) e qui è scivolato sul più bello con la maglia di campione italiano; poi c'è Roglic che ha trionfato alla Vuelta e Valverde che troverà il suo terreno preferito, salendo da Bobbiate e Casbeno. Gli altri? Dipende da motivazioni e gamba: cito Bettiol che torna a gareggiare oggi. Quest'anno si può fare davvero selezione: da Casciago non si va subito a Varese ma si ridiscende da Valle Luna e poi si risale. Penso che in via Sacco arriverà un gruppettino ristretto».

E qual è, invece, la "tua" Tre Valli?
«Quella che vissi da ragazzino nel '70: partiva da Varese con la punzonatura ai Giardini. Ero arrivato in bici a vedere i corridori, c'era il rito della punzonatura in cui potevi toccare i tuoi idoli e mischiarti a loro: io mi ero attaccato a Merckx con la maglia di campione del Belgio e a Gianni Motta. Emozionante.
Nell'era moderna dico la Tre Valli del grande diluvio vinta da Murro nel 2007, quella dell'impressionante e surreale ritiro di massa a metà percorso, quella dove non potevano nemmeno alzarsi gli elicotteri, quella dove arrivarono sul traguardo in 19: ricordo due ore di diretta tv in cui veniva inquadrata solo via Sacco con Bulbarelli che intratteneva il pubblico raccontando Varese meglio di quanto fosse scritto sui libri di storia».

Sarà una Tre Valli, e sarà un ciclismo, senza più Squinzi: cosa mancherà del patron Mapei?
«La capacità unica di portare professionalità e allargare i confini e le vedute che solo grandi manager provenienti da altri mondi riescono ad avere. E poi la sua passione e il contatto diretto con la realtà che solo il ciclismo regala: era facile trovare Squinzi in bicicletta a provare il percorso di un mondiale, mischiato ai tifosi. Quanti manager di calcio giocano a pallone in mezzo alla gente?».

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Qui sotto i partenti e, nella gallery, planimetria e altimetri della corsa, il circuito di 5 giri e quello finale di 2 giri a Varese, gli ultimi 3 chilometri, l'ultimo chilometro e la cronotabella con gli orari dei passaggi previsti in tutti i comuni toccati dalla corsa.

99ª TRE VALLI VARESINE: I PARTENTI

TREK – SEGAFREDO
1 PEDERSEN Mads
2 SKUJINS Toms
3 MOLLEMA Bauke
4 BERNARD Julien
5 BRAMBILLA Gianluca
6 EG Niklas
7 GOGL Michael

TEAM INEOS
11 BASSO Leonardo
12 SWIFT Ben
13 DUNBAR Edward
14 GOLAS Michal
15 MOSCON Gianni
16 PUCCIO Salvatore
17 GEOGHEGAN HART Tao

MOVISTAR TEAM
21 CARAPAZ Richard
22 VERONA Carlos
23 CASTRILLO ZAPATE Jaime
24 BARBERO Carlos
25 SÜTTERLIN Jasha
26 PRADES REVERTER Eduard
27 VALVERDE Alejandro

TEAM JUMBO – VISMA
31 ROGLIČ Primož
32 BENNETT George
33 BOUWMAN Koen
34 DE PLUS Laurens
35 GESINK Robert
36 KRUIJSWIJK Steven
37 KUSS Sepp

BORA – HANSGROHE
41 FORMOLO Davide
42 MAJKA Rafal
43 BENEDETTI Cesare
44 BUCHMANN Emanuel
45 KONRAD Patrick
46 MÜHLBERGER Gregor
47 SCHACHMANN Maximilian

BAHRAIN – MERIDA
51 NIBALI Vincenzo
52 AGNOLI Valerio
53 CARUSO Damiano
54 COLBRELLI Sonny
55 GARCIA CORTINA Ivan
56 TEUNS Dylan
57 PADUN Mark

ASTANA PRO TEAM
61 FUGLSANG Jakob
62 BALLERINI Davide
63 BOARO Manuele
64 CATALDO Dario
65 GIDICH Yevgeniy
66 HOULE Hugo
67 SANCHEZ GIL Luis León

UAE TEAM EMIRATES
71 MARTIN Daniel
72 CONTI Valerio
73 MORI Manuele
74 PETILLI Simone
75 POLANC Jan
76 RIABUSHENKO Aleksandr
77 ULISSI Diego

AG2R LA MONDIALE
81 BIDARD François
82 CHAMPOUSSIN Clement
83 CHEREL Mikael
84 FRANK Mathias
85 GASTAUER Ben
86 LATOUR Pierre Roger
87 WARBASSE Lawrence

LOTTO SOUDAL
91 ARMEE Sander
92 BENOOT Tiesj
93 MARCZYNSKI Tomasz
94 MERTZ Remy
95 VAN MOER Brent
96 VANENDERT Jelle
97 WELLENS Tim

TEAM SUNWEB
101 KELDERMAN Wilco
102 FRÖHLINGER Johannes
103 SALMON Martin Alexander
104 HAMILTON . Christopher
105 POWER Robert
106 STORER Michael
107 HINDLEY Jai

GROUPAMA – FDJ
111 MOLARD Rudy
112 BONNET William
113 MADOUAS Valentin
114 FRANKINY Kilian
115 MORABITO Steve
116 REICHENBACH Sébastien
117 GAUDU David

EF EDUCATION FIRST
121 CLARKE Simon
122 BENNETT Sean
123 BROWN Nathan
124 CARTHY Hugh John
125 HIGUITA GARCIA Sergio Andres
126 KANGERT Tanel
127 WOODS Michael

TEAM DIMENSION DATA
131 KREUZIGER Roman
132 ANDERSEN Michael Valgren
133 GHEBREIGZABHIER W Amanuel
134 JANSE VAN RENSBUR Reinardt
135 MÄDER Gino
136 MEINTJES Louis
137 WYSS Danilo

CAJA RURAL – SEGUROS RGA
141 ARANBURU DEBA Alex
142 CHERNETSKII Sergei
143 IRISARRI RINCON Jon
144 LASTRA MARTINEZ Jonathan
145 MALUCELLI Matteo
146 RODRIGUEZ MARTIN Cristian
147 ABERASTURI IZAGA Jon

ISRAEL CYCLING ACADEMY
151 AVILA VANEGAS Edwin Alcibiades
152 ANDEMESKEL Awet
153 EARLE Nathan
154 GOLDSTEIN Omer
155 CATAFORD Alexander
156 PLAZA MOLINA Ruben
157 SBARAGLI Kristian

BARDIANI CSF
161 BARBIN Enrico
162 CARBONI Giovanni
163 COVILI Luca
164 ORSINI Umberto
165 ROMANO Francesco
166 ROTA Lorenzo
167 ALBANESE Vincenzo

COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS
171 ATAPUMA HURTADO Jhon Darwin
172 EDET Nicolas
173 HANSEN Jesper
174 HERRADA Jose
175 MATE MARDONES Luis Angel
176 PEREZ Anthony
177 ROSSETTO Stéphane

GAZPROM – RUSVELO
181 NYCH Artem
182 ROVNY Ivan
183 BOEV Igor
184 RIKUNOV Petr
185 RYBALKIN Aleksei
186 SHALUNOV Evgeny
187 SHILOV Sergei

ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC
191 GAVAZZI Francesco
192 BAIS Mattia
193 CATTANEO Mattia
194 FLOREZ LOPEZ Miguel Eduardo
195 FRAPPORTI , Mattia
196 RAVANELLI Simone
197 VENDRAME Andrea

NERI SOTTOLI SELLE ITALIA KTM
201 BONGIORNO Francesco Manuel
202 GABBURO Davide
203 FORTUNATO Lorenzo
204 SCHÖNBERGER Sebastian
205 VELASCO Simone
206 VISCONTI Giovanni
207 ZARDINI Edoardo

NIPPO – VINI FANTINI – FAIZANE’
211 CANOLA Marco
212 ACOSTA OSPINA Ruben Dario
213 BOU COMPANY Joan
214 BAGIOLI Nicola
215 NAKANE Hideto
216 OSORIO CARVAJAL Alejandro
217 ZACCANTI Filippo



Andrea Confalonieri