Storie - 29 giugno 2019, 09:59

LA STORIA. Sedie rosse per i turisti: suonando una campanella, gli abitanti raccontano i segreti del paese

Oggi è un sabato speciale per chi crede ancora nella sensibilità, nella memoria, nella comunità, nella generosità. Oggi è una bella giornata per chi crede che siano ancora possibili gesti che erano ricorrenti quando i nostri padri o i nostri nonni potevano anche lasciare aperta la porta di casa, sicuri che soltanto un vicino o un amico sarebbe venuto a bussare.

Un’iniziativa magnifica avrà infatti inizio oggi a Mezzano, comune del Trentino ai piedi delle Dolomiti, e a darne notizia in settimana è stato il giornale online “Il Dolomiti”. I turisti del borgo nella valle del Primiero potranno infatti trovare alcune sedie rosse negli angoli più belli del paese, davanti alle abitazioni degli abitanti, e «suonando una campanella – spiega il quotidiano – potranno farsi raccontare storie di vita, di arte e di paese da degli oratori d’eccezione, gli stessi abitanti di Mezzano».

«Ad ogni sedia risponde un residente diverso – prosegue Il Dolomiti – ogni incontro sarà un’occasione di confronto e di contatto diretto con le tradizioni locali. L’idea, opera dell’amministrazione locale, è quella di mettere al centro la genuinità e la capacità di accoglienza dei medaneschi, mediante un progetto organico di sviluppo turistico, territoriale, sociale».

Mezzano conta 1600 abitanti e offre angoli di pura magia: «Il “team delle sedie rosse” è composto da persone di ogni età, con caratteristiche diverse, che diventeranno testimonial del patrimonio della loro comunità, un progetto che da turistico diventa quindi anche sociale». Invidia, onore, applausi.

Redazione