Economia - 13 maggio 2022, 15:40

Trading online: facciamo il punto sugli asset da tenere d'occhio nei prossimi mesi

Bisogna sempre essere pronti a cambiare rotta; il mondo delle negoziazioni digitali, per sua stessa natura, è caratterizzato da cambiamenti continui

Quando si parla di trading online, bisogna sempre essere pronti a cambiare rotta. Il mondo delle negoziazioni digitali infatti, per sua stessa natura, è caratterizzato da cambiamenti continui. In finanza infatti il prezzo dei beni e dei servizi disponibili non è praticamente mai fisso, ma, al contrario, è quasi sempre variabile. Ciò vuol dire che il valore delle azioni (così come quello delle valute, quello delle criptovalute, quello delle materie prime ecc.) può sia scendere che salire: a volte anche in maniera repentina, a volte anche nel giro di poche ore. Non a caso, una delle prime competenze richieste a un investitore professionista è proprio la capacità di leggere il mercato in tempo reale. Questo significa riuscire a rimanere aggiornati sugli input potenzialmente in grado di “impattare” sul mercato e immaginare che genere di ripercussione potrebbero avere sugli asset che si seguono.

Dopodiché significa farsi trovare pronti e, magari, agire di conseguenza: ad esempio vendendo un asset prima che il suo valore diminuisca eccessivamente; o, al contrario, comprando un asset prima che il suo valore schizzi alle stelle. Come è facile intuire, l’aggiornamento costante richiede la visione di un flusso davvero notevole di informazioni. Per fortuna però, al giorno d’oggi, esistono diversi strumenti in grado di aiutare anche i trader più preparati. Si pensi, in tal senso, al materiale informativo fornito da Borsamercato.com, il miglior forum sul trading che mette a disposizione approfondimenti, guide e contenuti pensati per aiutare gli utenti a restare sempre aggiornati sugli asset da monitorare e sulle strategie di investimento da adottare.

Cosa sono i segnali di trading

I contenuti di cui sopra possono essere notizie, articoli, approfondimenti e reportage. Detto questo, uno degli strumenti più utili a capire la direzione del mercato sono i cosiddetti “segnali di trading”. I segnali di trading sono delle previsioni finanziarie realizzate da analisti esperti del settore. Degli studi che partono prendendo in esame l’andamento passato degli asset e che finiscono col fornire indicazioni in merito a quella che potrebbe essere la loro quotazione futura. Ma non solo.

I segnali di trading più approfonditi infatti permettono al trader di farsi un’idea davvero completa in merito a ogni singolo asset. Si consideri infatti che, in certi casi, gli analisti finiscono addirittura per entrare dentro i libri contabili delle aziende quotate in Borsa: studiano i loro utili, i loro margini, le loro eventuali posizioni debitorie; studiano i loro beni e i loro servizi, senza mai dimenticare di metterli a paragone rispetto a eventuali competitors. 

Quali asset monitorare nei prossimi mesi

Proprio grazie ai segnali di trading, diversi siti specializzati concordano nell’individuare alcuni asset su cui potrebbe essere conveniente puntare nei mesi a venire. Titoli e strumenti finanziari che hanno generato ottime prestazioni sin qui e che hanno tutte le carte in regola per continuare a generare profitto.

Da questo punto di vista le indicazioni, più che su singoli asset, puntano su settori più vasti. Uno su tutti il settore tecnologico, ovvero quello che, più di tutti, è riuscito a resistere al durissimo biennio passato: quello segnato dalla pandemia da Covid-19. Diverse realtà del settore tecnologico, nonostante le palesi difficoltà, sono riuscite a chiudere il 2020 e il 2021 centrando il cosiddetto “effetto Rally”: una condizione finanziaria che si verifica nel caso in cui i guadagni siano talmente importanti da riuscire a colmare eventuali perdite precedenti. Per questa e per diverse altre ragioni, il settore tecnologico resta uno tra i maggiormente attenzionati dagli analisti del mercato. Allo stesso tempo, i fari degli esperti sono puntati anche sul settore farmaceutico e su alcune materie prime pregiate (in particolar modo su oro e petrolio).