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In Breve

| 28 marzo 2020, 22:53

Coronavirus, il governo anticipa 4,3 miliardi ai Comuni. «Subito aiuti nelle tasche di famiglie, imprese e cittadini. Burocrazia da azzerare» (video)

Buoni spesa per chi è in difficoltà nel pagare generi alimentari e appello del Premier anche alla grande distribuzione perché attui sconti dal 5% al 10%. Rinviata a lunedì la decisione sulla proroga delle misure restrittive al 18 aprile, che sembra scontata

Coronavirus, il governo anticipa 4,3 miliardi ai Comuni. «Subito aiuti nelle tasche di famiglie, imprese e cittadini. Burocrazia da azzerare» (video)

Il governo anticipa i 4,3 miliardi del fondo di solidarietà ai Comuni previsti a maggio e aggiunge, tramite un'ordinanza della Protezione civile, un bonus di 400 milioni, sempre da destinare a tutte le amministrazioni locali, da distribuire alle persone in difficoltà per reperire i beni di prima necessità in questa emergenza coronavirus. Lo hanno annunciato il presidente del consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa.

Il provvedimento, preso insieme all’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, è mirato a dare la possibilità a tutti i cittadini di acquistare generi alimentari. Nelle scorse ore erano purtroppo nate le prime proteste da parte di chi, soprattutto al Sud, lamentava la mancanza di denaro dovuta allo stop alle attività lavorative previsto nel dpcm dello scorso 21 marzo, per evitare il diffondersi del coronavirus.

Anche in questo caso il governo ha agito con un decreto del presidente del consiglio dei ministri, attraverso il quale prevede l’erogazione di fondi sotto forma di buoni spesa. «Bisogna aiutare chi è in difficoltà. – ha detto Conte – Nel provvedimento sono inoltre previste misure rafforzate per le donazioni. Mi rivolgo a produttori e distributori, non tassiamo la solidarietà, faccio un appello alla grande distribuzione di prevedere sconti dal 5% al 10% per chi pagherà la spesa tramite questi buoni».

Conte ha poi annunciato di aver previsto, insieme al ministro del lavoro Nunzia Catalfo e al presidente dell’Inps Pasquale Tridico, l’erogazione entro il 15 aprile dei fondi previsti nel primo decreto da 25 miliardi. «E’ importante che le misure stanziate arrivino subito nelle tasche di famiglie, imprese e cittadini, la burocrazia deve essere azzerata», ha detto il presidente del consiglio.

Conte ha annunciato anche di aver rinviato a lunedì la decisione, che sembra ormai scontata, sulla proroga delle restrizioni al 18 aprile. «Mi confronterò con il comitato tecnico scientifico», ha spiegato.

Francesco Li Noce

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