«Avresti mai immaginato di fare il guardalinee a Sampdoria-Varese?»: è la domanda posta da Stefano Amirante a Renato Fasetti, uno degli "angeli" della società varesina che tiene in vita i gloriosi colori biancorossi in terza categoria, di fronte alle maglie blucerchiate della France Sport di Maccagno. In effetti, a guardare i padroni di casa e il Città di Varese sul campo, si fatica a non pensare di essere stati catapultati indietro di 8 anni, a Marassi o al Franco Ossola, in quella benedetta (maledetta) finale playoff.
E invece ci troviamo al campo sportivo di Maccagno con Pino e Veddasca dove del Varese vanno in campo i tifosi (in tutto, compresi quelli di casa, saranno duecento), i colori e la fede, cioè quello che rimane, depurato dalle categorie e dalla (brutta) storia recente. Ci sono l'orgoglio e la dignità e, attorno, c'è anche tutto ciò che manca alle Bustecche, ma oggi anche al Franco Ossola desolatamente vuoto, cioè una tribuna con il tifo, un bar dove rifocillarsi e anche un defibrillatore, che conta molto di più e che qui è sempre presente (sotto nella gallery), tra il tunnel degli spogliatoi e l'ingresso in campo.
«Con Matteo Ponti nella formazione iniziale il Città di Varese parte già 1-0 - dice Vincenzo Basso di Sprint&Sport, che era a Maccagno dalla mattinata per seguire France Sport-Union Tre Valli di giovanissimi finita 5-1: se non è passione questa - lui ha segnato in tutte le partite in cui ha giocato tranne a Brebbia».
E infatti Matteo Ponti segna due rigori che aprono e chiudono la sfida tra capolista biancorossa e terza in classifica (l'1-0, netto, e il 3-1, molto meno: lo ammette anche l'allenatore Stefano Iori, aggiungendo però che ce ne sarebbe stato un terzo, molto più evidente e non assegnato), facendolo salire a quota 24 nella classifica dei bomber. In mezzo ci sono stati il raddoppio di Albani (ammonito, salterà la sfida con la Valcuviana seconda in classifica di domenica prossima alle Bustecche) e il 4-1 del neoentrato Neborak, oltre al 2-1 di Cennavo che aveva riaperto la sfida. Migliore in campo? Oltre a Ponti e a capitan Beretta (dalle sue punizioni e dalla sua "presenza" nasce sempre qualcosa), Daniele Ruffo in mezzo alla difesa.
Alla fine la curva canta salutando il mitico "sindaco", il giudice Luigi Riganti può tornare felice nella sua Pavia (da dove arriva, sempre e per sempre, su tutti i campi dove gioca la squadra biancorossa) mentre in spogliatoio la squadra si stringe attorno a Renato Fasetti, che mercoledì compie gli anni e ha portato i pasticcini.
Spazio, infine, alle maglie blucerchiate della France Sport, così belle e così blucerchiate grazie a Marco Franceschetti, ex giocatore di Samp, Verona, Fiorentina e fondatore e allenatore del club di Maccagno con Pino e Veddasca (da Franceschetti a France Sport) fatto da tanti giovani e tutti del vivaio locale. «Devo essere sincero - ci dice alla fine - logo, colori e tifosi sono quelli biancorossi ma per me il Varese è il Varese». Una considerazione amara, che arriva dal profondo del cuore e che termina con una domanda che resta appesa tra la sabbia che si alza dal campo e l'odore di salamella: com'è possibile che non ci sia il Varese?
Caro Marco, ce lo chiediamo anche noi ogni giorno ma intanto, per non restare in eterno nel nulla senza risposte plausibili, andiamo negli unici posti dove sentiamo ancora battere il suo cuore: oggi, a Maccagno.
Ringraziamo Vincenzo Basso e Sprint&Sport, che domani sarà in edicola con un ampio servizio, pagelle e commenti, per il tabellino della partita.
France Sport-Città di Varese 1-4 (0-2)
Reti: 23' rig. Ponti (C), 37’ Albani (C), 4' st Cervaro (F), 27’ st rig. Ponti (C), 49' st Neborak (C).
FRANCE SPORT (4-4-2): Palumbo, Benzoni (28' st Canuto sv), Berbeglia (35' st Mangano sv), Rebecchi, Morandi (1' st Cennavo), Spozio, Cervaro, Castellotti sv (18' st Locatelli), Follis, Vitacca (20' st Stefani), Sommaruga. A disp. Arini, Stefani. All. Franceschetti.
CITTÀ DI VARESE (4-3-3): Mambretti, Maculan (21' st Brianza), Ruffo, Albani, Luglio, Bossi (1' st Bolognesi), Harabi (28' st Menon), Beretta, Ziosi (17' st Valente), Ponti (40' st Neborak), Iori. A disp. Isella, Bravin, Campisi, La Foresta. All. Iori.
ARBITRO: Giorgetti di Varese.
Note. Ammoniti: Iori (C), Albani (C), Vitacca (F), Spozio (F), Benzoni (F).
Giornata numero 16
Brebbia-Don Bosco 3-1, Casbeno-Pro Cittiglio 2-4, France Sport-Città di Varese 1-4, Fulcro Travedona Monate-Casport 1-2, Rancio-Olona 2-1, Valcuviana-Ponte Tresa 1-0, Virtus Bisuschio-Biandronno 1-2.
La classifica
Città di Varese 43. Valcuviana 37. France Sport, Biandronno 30. Rancio 24. Casport 23. Casbeno, Brebbia, Olona, Don Bosco 21. Virtus Bisuschio 14. Ponte Tresa 13. Fulcro Travedona Monate, Pro Cittiglio 10.
Domenica 16 febbraio, ore 14.30
Biandronno-Casbeno, Casport-Brebbia, Città di Varese-Valcuviana (centro sportivo delle Bustecche), Don Bosco-Rancio, Olona-Virtus Bisuschio, Ponte Tresa-Fulcro Travedona Monate, Pro Cittiglio-France Sport.
Nella gallery con tante foto di Ezio Macchi si nota anche Marco Franceschetti, ex giocatore della Samp e del Verona, ieri e oggi, il defibrillatore installato dal Comune sempre presente, tanto pubblico biancorosso e la festa finale in spogliatoio prima dei pasticcini per il compleanno di Renato Fasetti
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