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Sport | 29 dicembre 2019, 20:56

IL VIDEO DELL'ANNO. Nicolò, la prima partita al palazzetto non si scorda mai: «Tornerò, Varese è la mia città»

Il senso di appartenenza della città con la sua squadra di basket nelle parole di un bambino dopo la sconfitta dell'Openjobmetis con Trento: «Che belle quelle persone che lanciano il pallone. E tutta la gente che diceva "fino alla fine forza Varese"»

Nicolò Porcini, 5 anni: prima partita al palazzetto per vedere Varese

Nicolò Porcini, 5 anni: prima partita al palazzetto per vedere Varese

C'è qualcosa di più bello del giro di campo e del tifo commovente nell'ultimo quarto per l'Openjobmetis sconfitta a Masnago dopo 6 vittorie consecutive (clicca QUI per partita e foto, QUI per le pagelle di Fabio Gandini). C'è qualcosa di più grande dello striscione della curva per il coach, evidentemente sentito, voluto e pensato ma meritatissimo: "Onore al condottiero Caja". C'è qualcosa che raduna tutto e tutti, e in particolare l'eternità di una bandiera che racchiude la città come nessun'altra sa fare. E questo qualcosa sono le parole di un bambino di 5 anni alla prima partita al palazzetto raccolte da Valentina Fumagalli.

Lo stupore, la purezza, la delicatezza di Nicolò Porcini racchiusi in questo video dopo la sconfitta di Varese con Trento rappresentano ciò che è difficile radunare in una parola, in una partita, in una vittoria o in una sconfitta. O forse sì, sei lettere racchiudono questo tesoro che i grandi hanno il dovere di custodire. E le sei lettere sono: Varese.

Nicolò sorride quando Valentina gli chiede "com'è stato venire al palazzetto?", e risponde: «Bello, peccato che Varese ha perso».
"Cosa ti è piaciuto del basket?" chiede ancora Valentina. «Le persone che lanciavano il pallone» risponde lui mimando il gesto del passaggio. «E mi è piaciuto anche quando eravamo seduti in alto in alto, ma poi quando siamo scesi mi sono divertito di più».

"E cosa non ti è piaciuto, invece?". «Non mi è piaciuto che Varese ha perso». "Ma era la tua prima partita, non è che eri poi così affezionato a questa squadra...". E qui Nicolò dà la risposta più bella e indimenticabile di questo 2019, senza nemmeno pensarci un attimo, come sanno fare solo i bambini. «Sono comunque affezionato - dice con un sorriso un po' più grande di tutti quelli precedenti - è la città dove vivo: Varese».

"Quindi verrai ancora al palazzetto?". «Sì, se la Vale mi invita...». E Vale chiude così: "Come si dice qui? Fino alla fine...". «Fino alla fine...». “Fino alla fine forza...". «...Varese».
Buon anno, Pallacanestro Varese, e grazie piccolo, grande Nicolò di averci ricordato cosa significa andare ancora al palazzetto con gli occhi e il cuore da bambini. 

Valentina Fumagalli e Andrea Confalonieri


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