Giuseppe Marangon, uno degli angeli custodi del Sacro Monte, aveva lanciato l'idea qualche giorno fa sulla pagina Facebook "La Varese Nascosta": «Aiutateci a trovare un nome alle due renne sotto il Mosè». E in questi giorni in cui è stato lanciato il Natale più bello di sempre (leggi qui) sulla montagna sacra cara a tutti i varesini, la gente ha risposto alla richiesta in maniera entusiastica.
C'è chi, come Graziella, le chiamerebbe Cometa e Fulmine «come le renne di Babbo Natale», e chi, come Marisa, evocando l'essenza stessa della Via Sacra, propone come nomi, semplicemente, Prima e Cappella. Aurora punta su Bianchina e Nerina, Cinzia invece su Fede e Speranza ma tutti, proprio tutti, di fronte alla passione e al lavoro di semplici residenti, appassionati o esercenti per illuminare il Borgo si uniscono nel coro di ringraziamenti e incoraggiamenti per chi s'è messo in gioco, ma non in luce, pur di illuminare il cielo di Varese dal luogo più bello e magico che arriva quasi a sfiorarlo.
Toccante il messaggio di Mari: «Che bella iniziativa, immagino lo sguardo dei bimbi quando le vedranno... Dare il nome a due Renne così belle e luminose... per me sono Gioia e Amore». Per Grazia le renne sono Fulmine e Freccia, per Carla Zuma e Zarina, ma per tutti le foto di Giuseppe Marangon, e le due renne, rappresentano magia, stupore, incanto.
«Poi se vorrete criticateci - aveva scritto Marangon sulla Varese Nascosta - ma un regalo ce lo dovete... Salite qui a vedere che bello, magari una sera al buio con poca gente, e raccontateci le vostre emozioni». Da domenica 8 dicembre, giorno dell'accensione dell'albero e delle luci al Sacro Monte, saranno i varesini a scendere in campo, anzi a salire dalla città, per rendere omaggio al luogo dove la magia del Natale si vede e si respira ovunque.
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